La Nuova Sardegna

Nuoro

Gairo, Is Coilis Protesta l’opposizione

GAIRO. Stanchi di non ottenere risposte dal sindaco e dall’amministrazione comunale, questo tardo pomeriggio, alcuni consiglieri gairesi di opposizione verranno ricevuti in assessorato regionale agli...

21 settembre 2017
1 MINUTI DI LETTURA





GAIRO. Stanchi di non ottenere risposte dal sindaco e dall’amministrazione comunale, questo tardo pomeriggio, alcuni consiglieri gairesi di opposizione verranno ricevuti in assessorato regionale agli Enti locali. E intanto, gli stessi Pietro Doneddu, Roberto Marceddu e Cristina De Agostini hanno scritto una nota di protesta al primo cittadino Francesco Piras, al prefetto di Nuoro, e all’assessore regionale agli Enti locali, con la quale chiedono che si convochi la riunione consiliare con all’ordine del giorno l’esame della situazione delle strutture turistiche di Is Coilis «Si ritiene opportuno – rimarcano Doneddu, Marceddu e De Agostini – che si svolga nella stessa sede delle strutture, doverosamente pubblicizzata in modo da fornire ai cittadini gairesi l’occasione per visionare, oggi, direttamente, un’opera del costo di un milione di euro di proprietà pubblica. Alla luce di quanto constateranno di persona, potranno eventualmente assumere idonee iniziative tutorie dei loro diritti violati da azioni vandaliche di cui dovranno rispondere i responsabili delle stesse e chi aveva competenza amministrativa per la loro difesa». E spiegano che la ragione dell’iniziativa «si radica sull’insopprimibile esigenza di garantire alla cittadinanza trasparenza nella gestione pubblica» secondo le vigenti leggi e normative. E concludono: «Si fa rilevare la precedente inosservanza da parte del sindaco della normativa statutaria riguardante la convocazione del consiglio comunale a proposito dello stesso argomento». (l.cu.)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative