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«Calo di produzione, ma i vini saranno di ottima qualità»

di Nino Muggianu
«Calo di produzione, ma i vini saranno di ottima qualità»

DORGALI. Per i giovani titolari della cantina Berritta la vendemmia, quest’anno, avrà un calo di circa il 70 per cento rispetto al 2016. L’annata, parzialmente compromessa dalle gelate, sarà comunque...

22 settembre 2017
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DORGALI. Per i giovani titolari della cantina Berritta la vendemmia, quest’anno, avrà un calo di circa il 70 per cento rispetto al 2016. L’annata, parzialmente compromessa dalle gelate, sarà comunque di alta qualità.

Anche la giovane azienda di Dorgali, unica in Italia a produrre il vino bianco Panzale, ha subito le conseguenze delle gelate della scorsa primavera. Eppure, nonostante il calo della produzione, sarà garantita la qualità della produzione.

«Come in tutte le altri partidella Sardegna – spiega il fondatore della Cantina, Antonio Berritta – anche noi quest’anno abbiamo iniziato molto presto la vendemmia e stiamo per concluderla, proprio in questi giorni. Si tratta, purtroppo, di un’annata non molto fortunata, ma stiamo lavorando intensamente per garantire la massima qualità della nostra produzione di vini». Secondo i dati della Cantina dorgalese, le quantità di uva raccolta sono di molto inferiori rispetto a quelle dell’anno passato. «Stiamo parlando di un 70 per cento in meno – dice Antonio Berritta – Un calo vertiginoso che condividiamo con molti produttori dell’isola e anche con quelli della penisola». Ad aver falcidiato il raccolto sono state le gelate della scorsa primavera. Anche la valle di Oddoene, dove si trovano le vigne della famiglia Berritta, sono state colpite dagli abbassamenti repentini delle temperature, soprattutto nelle prime ore del mattino. Il fenomeno, come è noto, ha danneggiato il naturale sviluppo delle gemme della vite e, di conseguenza, anche la crescita degli acini. «Per preservare la qualità dei nostri vini stiamo eseguendo un doppio lavoro: prima compiamo un diradamento della pianta, poi selezioniamo i grappoli. Nonostante questo, la nostra produzione di bottiglie sarà di quantità inferiore rispetto agli anni scorsi. L’annata 2017 del Don Baddore (IGT Isola dei Nuraghi) sarà notevolmente ridotta, di questo vino saranno prodotte solo mille bottiglie. Così come il Don Baddore, uno dei nostri vini di punta, anche gli altri rossi (Nostranu, Thurcalesu e Monte Tundu, tutti e tre Cannonau) subiranno una flessione in termini di produzione». Infine, l’etichetta Panzale, che porta il nome del vitigno autoctono omonimo, prodotto in Italia soltanto dalla Cantina Berritta, sarà ridotta del cinquanta per cento. «Anche il nostro bianco non avrà lo stesso numero di bottiglie del 2016 ma a dire la verità, dopo un primo momento di dispiacere, siamo convinti che l’annata 2017 garantirà comunque un’elevata qualità». La Cantina Berritta opera da generazioni nel territorio di Dorgali ma è nata come azienda nel 2007. Insieme ai vini già citati, produce altri due cannonau, il Thurcalesu e il Monte Tundu, un cannonau classico, nuovo arrivato in casa Berritta.

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