La Nuova Sardegna

Nuoro

Il morbo della lingua blu si allarga fino a Orotelli

di Federico Sedda
Il morbo della lingua blu si allarga fino a Orotelli

Segnalati tre nuovi casi nelle campagne di “Isculacacca” e di “Sas lendinosas” Scattato il protocollo di emergenza per evitare la diffusione della malattia 

03 ottobre 2017
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OROTELLI. Dopo i focolai segnalati nei giorni scorsi a Ottana e Bolotana, l’incubo della lingua blu, la febbre catarrale che colpisce gravemente gli ovini, si diffonde anche a Orotelli.

Tre presunti focolai di blue tongue, come viene comunemente chiamata l’epidemia che colpisce i ruminanti, sono stati, infatti, segnalati dal servizio veterinario della Assl di Nuoro nelle campagne di “Isculacacca” e di “Sas lendinosas”. In quest’ultima località i casi individuati sono due.

È scattato, quindi, il protocollo di emergenza, che, in questi casi, per evitare il diffondersi della malattia, prevede il sequestro cautelativo dell’allevamento con un’ordinanza del sindaco.

Il provvedimento è già stato firmato dal primo cittadino, Nannino Marteddu, Non si sa quanti siano gli ovini che presentano i sintomi caratteristici della blue tongue. In questi casi, comunque, il disciplinare messo a punto dall’unità di crisi messa in campo dalla Regione per impedire il diffondersi del morbo che negli anni scorsi ha decimato gli allevamenti sardi e, in particolare della provincia di Nuoro, prevede l’isolamento degli animali e il divieto di introdurne altri in azienda. Le prescrizioni sono vincolanti anche se i casi segnalati sono ancora presunti in attesa degli accertamenti definitivi da parte del servizio veterinario della Assl.

Di fronte a questo tipo di epidemia, che si ripresenta in provincia di Nuoro dopo un anno di tregua, le precauzioni non sono mai troppe. I primi focolai di febbre catarrale ovina si manifestarono nelle campagne di Orotelli nel 2000. Ma il picco della malattia venne raggiunto nel 2013 con oltre cinquanta allevamenti colpiti dal morbo.

L’infezione, provocata dal moscerino culicoides, fece una vera e propria strage, provocando enormi danni agli allevatori, in parte risarciti dalla Regione alla fine del 2014. L’ultimo caso di blue tongue venne segnalato a Orotelli nel 2016 e, precisamente, nelle campagne di “Taladde”, una zona che si trova a nord del territorio del paese barbaricino a qualche chilometro dalla statale 129 per Nuoro.

Ora il morbo si riaffaccia provocando preoccupazione tra gli allevatori. La pecora è la specie più sensibile all'infezione con sintomi clinici anche gravi, mentre bovini e caprini vengono infettati, ma sono più resistenti e generalmente presentano sintomi minori.



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