La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, un referendum contro Abbanoa

di Mauro Piredda

Dopo la proposta di un comitato spontaneo, l’ente annuncia l’avvio dei lavori a Paule ’e Mare

03 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Promuovere un referendum contro Abbanoa. Era questo l’obiettivo dell’assemblea di sabato organizzata da un comitato spontaneo guidato dal medico Franco Floris. Altro intento dichiarato dagli organizzatori dell’incontro era quello di «neutralizzare l’apatia e l’indifferenza diffusa». Invitati per l’occasione i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Siniscola, Posada, Torpè, Lodè, Budoni San Teodoro e degli altri comuni vicini. Sollecitata inoltre la presenza degli avvocati del territorio per i suggerimenti al programma. Davanti a una sessantina di persone (presenti anche il sindaco Farris, il consigliere siniscolese di opposizione Nino Fronteddu e l’avvocato Antonio Canalis), e dopo aver ribadito il suo pensiero sull’ente gestore («nato solo per creare poltrone»), Floris ha elencato i punti del suo piano: «azione legale collettiva contro le cifre indebitamente percepite nei periodi di non potabilità; controlli della salubrità attraverso laboratori accreditati dal giudice; consegna delle schede referendarie casa per casa per chi non può recarsi alle urne». Dopo aver ricordato il discorso all’Onu del presidente burkinabè Thomas Sankara («Lo schiavo che non organizza la propria ribellione non merita compassione per la sua sorte»), Floris ha auspicato l’eutanasia dell’ente ma anche un incontro pubblico con l’Ad Ramazzotti. Farris ha sottolineato i progressi sul fronte della potabilità. «Scetticismo» sul referendum da parte di Canalis che ha dichiarato: «Occorre intervenire sulle normative che danno i poteri agli enti gestori». Proposta da Fronteddu l’apertura trisettimanale dell’ufficio Abbanoa presso il Comune. Affrontate anche le questioni relative al megapotabilizzatore nella diga di Torpè e al prelievo delle acque di Locoli. Prevista a breve una nuova assemblea. Nel frattempo da via Straullu è stato annunciato il secondo lotto degli interventi,pari ad altri quattrocento metri di nuove reti idriche per un totale investito di 255mila euro, nella borgata marina di Paule ‘e Mare, tra Siniscola e Posada. La dorsale principale che alimenta la frazione era stata rifatta nel mese di giugno con la sostituzione di 650 metri. I lavori erano stati sospesi durante la stagione estiva «per evitare disagi alla circolazione nel periodo di massima presenza turistica».

Con la riapertura dei cantieri è previsto il rifacimento di tutte le diramazioni secondarie. «A Paul'e Mare – conclude la nota – le vecchie reti comunali erano state realizzate soprattutto con materiali plastici soggetti a continue rotture». Le nuove condotte sono realizzate in ghisa sferoidale.

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative