Marijuana, 650 piantine sequestrate dai carabinieri
di Lamberto Cugudda
La piantagione è stata scoperta a Talana nelle campagne di Campu ’e Spina L’operazione condotta dalla compagnia di Lanusei e dai Cacciatori di Sardegna
06 ottobre 2017
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TALANA. I carabinieri, coordinati dal comandante della compagnia di Lanusei, capitano Claudio Paparella, ieri mattina hanno scoperto e sequestrato, una fiorente piantagione di cannabis indica (marijuana), composta da 650 piante. La coltivazione illegale è stata portata avanti ella campagne comunali di Talana, a non molta distanza dai confini con il territorio di Urzulei. Le 650 piante, di altezza variabile tra i 2,5 metri e un metro, in piena infiorescenza, sul mercato illegale, potevano arrivare ad avere un valore di circa 600mila euro.
Ieri mattina, in una impervia zona che si trova nella località Campu ’e Spina, decine di carabinieri sono stati impegnati in un servizio mirato predisposto dal capitano Paparella. Vi hanno preso parte militari dell’Arma compagnia di Lanusei, con il supporto del reparto squadriglie di Nuoro e dello squadrone eliportato Cacciatori Sardegna. Nella fitta vegetazione, durante i controlli a raggiera, i carabinieri hanno trovato la fiorente coltivazione illecita. Le 650 piante di cannabis indica erano tutte di altezza variabile tra i 2,5 metri e un metro. Erano in piena infiorescenza, di cui alcune già estirpate e messe a essiccare in un adiacente ricovero. È stato rinvenuto anche materiale vario per la costante crescita della piantagione coltivazione ubicata in località Campu e’Spina. Il coltivatore diretto (o i coltivatori) curavano molto bene le 650 piante di cannabis indica: i militari dell’Arma hanno appurato che il tubo principale di irrigazione era lungo circa due chilometri dal sito della coltivazione, e arrivava a una sorgente che irrigava mediante un regolare sistema a caduta. Le piante, sul mercato illegale, potevano arrivare ad avere un valore di circa 600mila euro.
Non è certo la prima piantagione di marijuana che i carabinieri e le altre forze dell’ordine hanno scoperto in Ogliastra, territorio in cui questo tipo di coltivazione, grazie al particolare microclima che vi si registra, tende ad avere una crescita rigogliosa, con produzioni di valore. I controlli dei carabinieri, anche alla ricerca di armi, munizionamento ed esplosivi, proseguiranno anche nei prossimi giorni nell’area del nord Ogliastra.
Ieri mattina, in una impervia zona che si trova nella località Campu ’e Spina, decine di carabinieri sono stati impegnati in un servizio mirato predisposto dal capitano Paparella. Vi hanno preso parte militari dell’Arma compagnia di Lanusei, con il supporto del reparto squadriglie di Nuoro e dello squadrone eliportato Cacciatori Sardegna. Nella fitta vegetazione, durante i controlli a raggiera, i carabinieri hanno trovato la fiorente coltivazione illecita. Le 650 piante di cannabis indica erano tutte di altezza variabile tra i 2,5 metri e un metro. Erano in piena infiorescenza, di cui alcune già estirpate e messe a essiccare in un adiacente ricovero. È stato rinvenuto anche materiale vario per la costante crescita della piantagione coltivazione ubicata in località Campu e’Spina. Il coltivatore diretto (o i coltivatori) curavano molto bene le 650 piante di cannabis indica: i militari dell’Arma hanno appurato che il tubo principale di irrigazione era lungo circa due chilometri dal sito della coltivazione, e arrivava a una sorgente che irrigava mediante un regolare sistema a caduta. Le piante, sul mercato illegale, potevano arrivare ad avere un valore di circa 600mila euro.
Non è certo la prima piantagione di marijuana che i carabinieri e le altre forze dell’ordine hanno scoperto in Ogliastra, territorio in cui questo tipo di coltivazione, grazie al particolare microclima che vi si registra, tende ad avere una crescita rigogliosa, con produzioni di valore. I controlli dei carabinieri, anche alla ricerca di armi, munizionamento ed esplosivi, proseguiranno anche nei prossimi giorni nell’area del nord Ogliastra.
