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La Regione mira alla promozione delle zone interne

di Giovanni Melis
La Regione mira alla promozione delle zone interne

MEANA SARDO. Successo a Meana per la rassegna di Cortes Apertas, che ha calamitato l’attenzione di migliaia di persone. La rassegna meanese, organizzata da comune pro loco e associazioni locali. Un...

10 ottobre 2017
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MEANA SARDO. Successo a Meana per la rassegna di Cortes Apertas, che ha calamitato l’attenzione di migliaia di persone. La rassegna meanese, organizzata da comune pro loco e associazioni locali. Un successo che amplifica la portata dei tematismi sviluppati durante la rassegna. Come quelli nati nel convegno voluto dall’amministrazione e dalla Pro loco sul rilancio e sviluppo delle zone interne. Se ne è parlato a Meana Sardo con gli assessori della Programmazione Raffaele Paci e del Turismo Barbara Argiolas all’incontro “Oltre i filari”. Gli assessori regionali hanno ribadito l’intento promozionale della Regione verso le zone interne. «Oggi i paesaggi produttivi vitivinicoli rappresentano una opportunità e sono un valore aggiunto fondamentale per il turismo – ha detto Barbara Argiolas durante il suo intervento – e i paesaggi produttivi sono spesso integrati con quelli culturali. Sono espressione delle nostre comunità e possono offrire al turista una esperienza unica e autentica legata ai nostri saper fare e al nostro patrimonio culturale. Per questa ragione, stiamo riconfermando gli impegni finanziari per le progettualità locali che pongono al centro il patrimonio agroalimentare». L’assessore ha fatto riferimento ai progetti “Territori del Vino e del Gusto” e Akinas con i quali «stiamo raccontando territori che dall’archeologia e dalla ricerca creano nuove attività d’impresa e recuperano vitigni minori autoctoni, come il Girò del Mandrolisai: un vero unicum enologico che può rendere sempre più unici i nostri vini». Non solo promesse quindi. «Stiamo intervenendo e investendo nelle zone interne della Sardegna come mai è successo in passato – ha detto Paci – e ci siamo con la nostra strategia regionale per le aree interne, con la Snai nazionale che dopo l’Alta Marmilla insiste proprio sulla zona Barbagia-Mandrolisai, il Piano per il Nuorese e il Piano Sulcis. E poi c’è la programmazione territoriale: 300 milioni, tutti soldi veri, 150 dal Patto per la Sardegna e 150 di fondi regionali ed europei». Domenica invece è stata ad appannaggio delle esposizioni. Molto visitate quelle delle cantine: da Nolza, alla cantina Zedda, ai vini di Marco Demuru e di Fulghesu. Piccole entit che crescono e si fanno notare per gli apprezzabili prodotti. «Meana ha scelto una via importante – spiega l’avvocato Giovanni Satta – per la valorizzazione delle proprie produzioni. E quella del vino è una delle vie maestre da seguire, senza dimenticare le altre grandi tradizioni dell'agroalimentare, del tessile e dell’archeologia. Successo anche per il coro Mediana, che ha incantato il pubblico con le sue melodie lungo del vie del paese, che hanno ospitato stand locali ma anche dei centri del comprensorio».

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