La Nuova Sardegna

Nuoro

Malattie professionali e infortuni sul lavoro: i dati sono allarmanti

di Michela Columbu

Fonni, celebrata la giornata nazionale dell’Anmil «Nei primi 7 mesi dell’anno registrato incremento dell’1,3% »

10 ottobre 2017
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FONNI. «Stando agli ultimi dati Inail, la situazione su infortuni sul lavoro e malattie professionali con esito mortale resta allarmante con un andamento altalenante delle denunce».

È ciò che è emerso l’8 ottobre scorso a Fonni, in occasione della 67° giornata nazionale Anmil per le vittime sul lavoro.

«Già nei primi sette mesi dell’anno sia gli infortuni che i morti sul lavoro sono cresciuti in misura – è stato riferito – rispettivamente, dell’1,3% e del 5,2% rispetto allo stesso periodo 2016». Numeri che hanno tenuto banco nel paese più alto dell'isola, durante una giornata di confronto ma anche di riflessione e che «hanno bisogno – ha spiegato Tonino Sechi, presidente territoriale Anmil – di politiche di prevenzione più efficaci insieme ad azioni di controllo e sanzionatorie più adeguate».

Infatti lo slogan della manifestazione, celebrata in tutta Italia e che quest’anno ha visto l'evento nazionale più importante tenersi a Cagliari, è “Cambiamo la storia”, per tentare di invertire i numeri.

Nel programma della manifestazione che si è tenuta nel piazzale della Basilica dei Martiri, prima si è dato spazio al momento della preghiera con la messa all’interno della Basilica. Si è poi dato avvio al dibattito coordinato dal giornalista Michele Tatti e aperto dalla prima cittadina Daniela Falconi, proseguito con gli interventi della vice presidente provinciale Anmil Maria Caterina Demurtas, del coordinatore provinciale Aiea Francesco Tolu, di Massimiliano Meloni, vice presidente Confindustria Sardegna Centrale, di Gianfranco Spanu Direttore provinciale Inail, Gianfranco Mussoni Presidente Comitato Provinciale Inps per chiudere con Tonino Sechi.

«Oltre 500 persone sono giunte da tutta la provincia di Nuoro e dall’Ogliastra – scrive Daniela Falconi – abbiamo parlato e riflettuto molto di sicurezza sui luoghi di lavoro. Di valore sociale del lavoro. Abbiamo pianto ricordando i morti sul lavoro e sentendo le parole delle vedove e delle madri. In particolare la giornata è stata in modo commosso dedicata al nostro compaesano Raffaele Curreli che per primo ha portato alla ribalta il disastro degli esposti all’amianto nelle fabbriche di Ottana».

Secondo i dati Inail elaborati da Anmil dal 2012 al 2016 in provincia di Nuoro e Ogliastra ci sono state circa 8650 denunce per infortuni sul lavoro, 29 delle quali con esito mortale. Mentre si stimano circa 1800 denunce di malattie professionali. «Abbiamo lavorato molto e continueremo a farlo sia sul fronte della prevenzione – ha spiegato ancora Sechi – che nella promozione della cultura della sicurezza nelle scuole. Ma anche sulla tutela assicurativa delle vittime di infortunio e delle loro famiglie. Siamo consapevoli dell’importanza sociale delle nostre battaglie e forti di essere tutti accomunati dalle stesse esperienze e dall’obiettivo di migliorare sempre e incessantemente. In questo nostro impegno chiediamo la sensibilità e l’impegno concreto dello Stato».

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