La Nuova Sardegna

Nuoro

Posada, Chessa cerca sponsor per la maratona di Atene

POSADA. La partenza della più celebre delle corse di fondo, è prevista alle nove del 12 novembre nell’antico campo di battaglia di Maratona. Ai nastri di partenza, vorrebbe esserci anche Evangelino...

10 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





POSADA. La partenza della più celebre delle corse di fondo, è prevista alle nove del 12 novembre nell’antico campo di battaglia di Maratona. Ai nastri di partenza, vorrebbe esserci anche Evangelino Chessa nativo di Torpè e residente a Posada, la sua presenza in Grecia è però legata alla presenza di qualche sponsor che possa garantirgli almeno in parte le spese di viaggio e alloggio.

L’Atleta di Torpè che ha già preso parte alle maratone di Berlino, Parigi e Amsterdam e Praga, lancia quindi un appello a sponsor e privati affinchè possano dargli una mano a coronare il suo sogno, quello di correre il percorso affrontato da Filippide nel 490 avanti Cristo per annunciare la vittoria sui Persiani e concludere la gara al Panathinaikos stadium di Atene il famoso stadio in marmo bianco costruito in occasione delle prime olimpiadi moderne.

Una gara da concludere in un tempo massimo di otto per e per la quale, Evangelino si sta allenando da mesi assieme ad altri maratoneti baroniesi.

Il piccolo sardo come lo chiamano affettuosamente nel mondo delle corse, ha corso la maratona di Berlino con la maglia del comune di Posada che forse anche questa volta riuscirà a dargli una piccola mano d’aiuto.

Ecco quindi l’appello ad imprenditori e aziende che vogliano portare il loro nome alla ribalta mondiale concedendogli un piccolo contributo per coprire le spese. Grazie agli allenamenti incessanti Chessa è pronto a tagliare un nuovo traguardo.

«La preparazione è ancora in corso, molto dura per affrontare i dislivelli che mi attendono da Maratona ad Atene – dice – La salita da Siniscola a Sa Mela fino ad arrivare alla Madonna de sa Guzurra di Lodè ormai la conosco in tutti i suoi particolari e anche le pecore, mucche e capre mi salutano al passaggio. L’emozione è grande – conclude – calpestare la stessa terra dove è passato Filippide significa far parte della storia, entrare dalla porta principale dei ricordi scolastici e diventare tutt’uno, affascinati dalla cultura ellenica che ha segnato e segna ancora oggi il mondo. Porterò anche questa volta con me la bandiera quattro Mori per far vedere al mondo la nostra cultura ricca di diversità, rispetto ed accoglienza».

Nelle maratone precedenti, Evangelino ha sempre gridato al momento di tagliare il traguardo “Forza Paris” per rappresentare la Sardegna ma questa volta, se riuscirà nel suo intento, il grido di gioia sarà “Pace” .

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative