La Nuova Sardegna

Nuoro

Sgominata banda dedita allo spaccio di droga in Baronia

di Sergio Secci

Orosei, tre persone arrestate e due denunciate dalla polizia L’operazione è stata chiusa dopo un anno di indagini  

10 ottobre 2017
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OROSEI. Sgominata banda dedita allo spaccio di stupecenti. Dalle prime luci dell’alba di ieri gli uomini della squadra mobile e del commissariato di Siniscola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque componenti di una banda che gestiva una fiorente attività di spaccio a Orosei e centri limitrofi. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del tribunale di Nuoro, Claudio Cozzella, su richiesta del pubblico ministero Tommaso Giovannetti al termine di oltre un anno di indagini. Gli arrestati sono: Giorgio Chessa, 48 anni di Loculi, allevatore, con precedenti specifici e per reati contro il patrimonio; Sandro Spina 22 anni di Nuoro, allevatore, con precedenti specifici e per reati contro il patrimonio, nei cui confronti è stata adottata la misura della custodia in carcere; Sebastiano Mulas 48 anni di Irgoli, con precedenti specifici per stupefacenti e reati contro il patrimonio, destinato invece agli arresti domiciliari. Per il ruolo secondario ricoperto ad altri due indagati è stata applicata la misura del divieto di dimora (R.L. 52enne di Orosei) e dell’obbligo di presentazione all’A.g. (S.G. 22enne sempre di Orosei). Nell’attività criminale era coinvolto anche un altro minorenne di Orosei, utilizzato per effettuare le “consegne” dello stupefacente che è stato invece deferito alla competente Procura della Repubblica dei minorenni di Sassari. Secondo l’accusa, l’organizzazione gestiva la vendita al minuto di marijuana e cocaina, che fruttava loro lauti guadagni fino ad alcune migliaia di euro al mese potendo contare su una vasta rete di clienti di ogni età. L’attività di spaccio si intensificava nei mesi estivi, tanto che gli indagati offrivano il “servizio” di consegna a domicilio per i turisti o lavoratori delle strutture ricettive della zona. Mentre la marijuana veniva prodotta in proprio nelle alture di Sos Alinos, lavorata e poi venduta al dettaglio, secondo l’accusa la cocaina veniva acquistata da Mulas allo stato grezzo per poi essere tagliata e confezionata per la vendita al minuto.

Ingenti i quantitativi di stupefacente trattati dal gruppo come dimostra l’arresto dei due principali indagati lo scorso 17 ottobre 2016 quando erano stati sorpresi dagli investigatori della squadra mobile in un deposito nascosto mentre essiccavano 15 chili di marijuana. I provvedimenti allora adottati non avevano però fatto cambiare abitudine ai soggetti che avrebbero continuato nell’attività di spaccio sino all’operazione odierna con cui si è potuto mettere fine alla loro condotta criminosa. Nel corso dell’operazioni sono state perquisite le abitazioni degli indagati che hanno portato al sequestro di stupefacente, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento della droga. Al termine gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Badu’e Carros dove si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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