La Nuova Sardegna

Nuoro

Via ai primi finanziamenti: in arrivo 29 milioni di euro

di Paolo Merlini
Via ai primi finanziamenti: in arrivo 29 milioni di euro

Il presidente Pigliaru firma l’accordo di programma con sindaci e associazioni In questa fase verranno varati 15 progetti, altri sette sono in fase di istruttoria

10 ottobre 2017
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NUORO. Pochi ma buoni, dice Francesco Pigliaru. «Abbiamo preferito evitare gli errori del passato nell’utilizzo dei fondi europei privilegiando idee e progetti di sviluppo concreti piuttosto che elargire fondi a una marea di progettini», dice il presidente della giunta regionale presentando in Provincia, di fronte ai sindaci e alle associazioni di imprese e di lavoratori, il Piano straordinario di rilancio del Nuorese. Pigliaru ieri era in città con gli assessori Spanu (Affari generali), Arru (Sanità) e Dessena (Cultura) per la firma dell’accordo di programma che stanzia i primi 29 milioni di euro per i 15 progetti ritenuti più meritevoli di attenzione. A questi seguirà l’individuazione di altri 7 progetti, e probabilmente alcuni altri ancora sino ad arrivare alla somma prevista nel 2014, quando si cominciò a parlare del Piano di rilancio, di 55 milioni di lire.

Distretto del marmo. È la proposta che ha ottenuto il finanziamento più importante, sia pure articolato su due punti, in base a proposte presentate dalla Confindustria nuorese. Ottiene infatti uno stanziamento di due milioni destinati a «favorire l’ammodernamento e la ricollocazione degli stabilimenti per la lavorazione dei lapidei e favorire l’insediamento di nuove imprese»; ancora, 5 milioni e 700mila euro per la creazione di un «centro per la valorizzazione e la logistica dei materiali lapidei destinati alle seconde lavorazioni» e, inoltre, per lo stoccaggio degli sfridi prodotti dalla lavorazione del marmo di Orosei.

Porto della Caletta. La struttura che fa capo ai comuni di Posada e Siniscola ottiene tre milioni di euro per l’adeguamento del porto turistico. Prevede la sistemazione degli accessi all’area portuale, il completamento e la messa a norma di impianti e servizi in banchina e la sistemazione dei pontili. Va detto che la scheda progettuale inviata dal Comune di Siniscola è all’attenzione della magistratura di Oristano nell’ambito di un’inchiesta più vasta sugli incarichi di progettazione.

Scuole e istruzione. È il finanziamento più importante e riguarda la nuova organizzazione scolastica delle scuole del secondo ciclo (istituti superiori), per l’ammontare di 5 milioni 340mila euro, e un progetto pilota contro la dispersione scolastica incentrato sulle scuole del primo ciclo (elementari e medie) del valore di 3 milioni 550mila euro.

Ambiente e cultura. Pigliaru ha spesso detto che sono le strade obbligate per lo sviluppo del Nuorese insieme con il settore agroalimentare di qualità. In quest’ottica viene premiato con 820mila euro il progetto Visit Nuorese proposto dalla Confesercenti che mira a offrire un «sistema di offerta sostenibile che valorizzi le peculiarità del territorio». Ancora l’Ecosistema Ospitale proposto dall’Unione dei comuni del Montalbo (150mila euro), che vede riconosciuta anche una start up per un «sistema di mobilità sostenibile» legato al Parco Regionale Tepilora (550mila). Al turismo enogastronomico è invece dedicata la proposta dell’associazione Strada del vino Cannonau (340mila euro, ma serve una verifica di ammissibilità secondo le direttive europee), mentre la Fondazione Museo Nivola ha visto premiata (per 443mila euro) la propria proposta Airport Museum Box , che promuoverà il museo Nivola di Orani ma anche quello delle Maschere di Mamoiada e il Man di Nuoro attraverso box interattivi nei tre aeroporti sardi.

Manifatturiero. Oltre al già citato progetto per lo sviluppo del distretto del marmo di Orosei, troviamo la creazione di un «punto comune di conferimento per gli scarti di lavorazione delle imprese agroalimentari» (un milione e mezzo), ancora il progetto Rete Manna per favorire l’esportazione di agroalimentare e artigianato (un milione), e la creazione di distretti del commercio per la programmazione delle attività dove interagiscano commercio, artigianato e turismo (700mila). Infine, un progetto di formazione degli operatori dei distretti (dal marketing all’apprendimento dell’inglese) per due milioni.

Infrastrutture. In questo “comparto” ricadono il porto della Caletta e il centro di raccolta degli sfridi del marmo. Chiude il nuovo collegamento della zona industriale di Pratosardo a Nuoro con la statale 131 Dcn.

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