Coltivava marijuana tra il mais
di Sergio Secci
Galtellì, 22enne in manette: le 220 piante gli avrebbero fruttato sul mercato oltre 200mila euro
12 ottobre 2017
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GALTELLÌ. Un altro arresto per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti in baronia. Dopo l’operazione dei giorni scorsi che ha portato gli uomini della squadra mobile e del commissariato di Siniscola all’individuazione di una banda che gestiva una fiorente attività di spaccio a Orosei e dintorni, ieri.
Nella giornata di ieri, personale della Questura in collaborazione con i commissariati di Lanusei e Siniscola, nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico, spaccio e produzione di stupefacenti, hanno arrestato un altro presunto coltivatore di sostanze illecite nelle campagne di Galtellì. In località Sologheddu, gli agenti hanno infatti individuato una piantagione di canapa indiana, coltivata all’interno di un campo di granturco di circa un ettaro. Qui, in mezzo ai filari di mais, vi erano infatti radicate ben 220, erano piante di cannabis ben occultate al fine di rendere impossibile la loro individuazione sia da terra, sia eventuali riprese aeree.
L’attività di osservazione effettuata sul territorio è stata effettuate dai poliziotti per diversi giorni senza interruzioni, consentendo di individuare il conduttore della piantagione un giovane ventiduenne Giandomenico Chessa residente a Loculi.
Il giovane pedinato dagli agenti dopo essersi allontanato dalla piantagione, li ha poi involontariamente condotti nel luogo in cui, aveva allestito l’essicamento dello stupefacente.
La successiva perquisizione dei locali, ha infatti permesso ai poliziotti di rinvenire un ingente quantitativo di stupefacente in vari stadi di essicazione per un peso complessivo di circa 20 chili. Per il processo il giovane adoperava un asciugatore elettrico, di quelli utilizzati in edilizia, che accelerare l’essiccamento delle piante. Lo stupefacente sequestrato avrebbe fruttato oltre 200mila euro. Il 22enne è stato arrestato e rinchiuso a Badu’e Carros.
Nella giornata di ieri, personale della Questura in collaborazione con i commissariati di Lanusei e Siniscola, nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico, spaccio e produzione di stupefacenti, hanno arrestato un altro presunto coltivatore di sostanze illecite nelle campagne di Galtellì. In località Sologheddu, gli agenti hanno infatti individuato una piantagione di canapa indiana, coltivata all’interno di un campo di granturco di circa un ettaro. Qui, in mezzo ai filari di mais, vi erano infatti radicate ben 220, erano piante di cannabis ben occultate al fine di rendere impossibile la loro individuazione sia da terra, sia eventuali riprese aeree.
L’attività di osservazione effettuata sul territorio è stata effettuate dai poliziotti per diversi giorni senza interruzioni, consentendo di individuare il conduttore della piantagione un giovane ventiduenne Giandomenico Chessa residente a Loculi.
Il giovane pedinato dagli agenti dopo essersi allontanato dalla piantagione, li ha poi involontariamente condotti nel luogo in cui, aveva allestito l’essicamento dello stupefacente.
La successiva perquisizione dei locali, ha infatti permesso ai poliziotti di rinvenire un ingente quantitativo di stupefacente in vari stadi di essicazione per un peso complessivo di circa 20 chili. Per il processo il giovane adoperava un asciugatore elettrico, di quelli utilizzati in edilizia, che accelerare l’essiccamento delle piante. Lo stupefacente sequestrato avrebbe fruttato oltre 200mila euro. Il 22enne è stato arrestato e rinchiuso a Badu’e Carros.
