La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, 3 milioni per i lavori al porto della Caletta

di Sergio Secci
Siniscola, 3 milioni per i lavori al porto della Caletta

Presentati due progetti nel Piano di rilancio del Nuorese Verranno sistemati i pontili e messi in sicurezza gli impianti

13 ottobre 2017
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SINISCOLA. C’era anche il sindaco di Siniscola Gianluigi Farris assieme all’assessore ai Lavori pubblici Marco Fadda l’altro ieri a Nuoro per la firma dei progetti relativi al piano del rilancio del Nuorese. Si tratta di uno stanziamento complessivo di 29 milioni di euro che andranno a finanziare quindici progetti presentati da comuni e associazioni del Nuorese.

Il comune di Siniscola, ha presentato due progetti: uno relativo allo scalo che divide con il comune di Posada per la sistemazione degli accessi all’area demaniale e messa in sicurezza della banchina e l’altro, per la creazione di un polo scientifico nel vecchio faro di punta Artora sull’altura che sovrasta Capo Comino.

Per il porto, arrivano tre milioni di euro con cui saranno sistemati i pontili, regolamentati gli accessi onde evitare pericoli e mettere in sicurezza gli operatori della pesca professionale e i diportisti e cosa più importante, il completamento e la messa in sicurezza degli impianti in banchina, dalle manichette antincendio ai bocchettoni per l’acqua ed energia elettrica. «L’amministrazione è fiduciosa che l’accordo di programma firmato il nove ottobre con la Regione si concretizzi nel più breve tempo possibile – dice l’assessore Marco Fadda – Ci auspichiamo quindi un rapido accreditamento delle somme nelle casse comunali. Siniscola non può più aspettare e il rilancio di tutto il Nuorese non può prescindere dalla valorizzazione del porto di La Caletta, infrastruttura fondamentale e indispensabile per l’economia di tutta la provincia».

La scheda di progetto ammessa per l’adeguamento porto turistico La Caletta è di 3 milioni di euro, con i quali sono previsti interventi che riguardano la sistemazione degli accessi e dell’area a terra, individuando soluzioni architettoniche che miglioreranno notevolmente il decoro urbano, il completamento e miglioramento di tutti i servizi in banchina, in modo tale da migliorare l’offerta ai diportisti e la sistemazione di alcuni pontili. «Il progetto – spiega Fadda – oltre che avere una ricaduta sotto il punto di vista infrastrutturale, darà un nuovo volto all’ingresso al porto, aspetto fondamentale in ottica di riqualificazione urbana».

Per quanto riguarda il progetto relativo al vecchio faro, gli amministratori baroniesi si dicono fiduciosi di riuscire ad ottenere il finanziamento. Sito in un incantevole posizione che spazia dall’isola di Tavolara all’intero golfo di Orosei, è stato acquistato e poi ristrutturato da una delle passate amministrazioni ma sinora, sebbene completo in ogni sua parte, non è stato mai utilizzato. Nei locali ubicati all’interno dell’area Sic Berchida-Bidderosa, si vorrebbe creare un polo scientifico per lo studio del mare.

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