La Nuova Sardegna

Nuoro

Aritzo, assessore si dimette «Noi abbandonati da tutti»

di Giovanni Melis
Aritzo, assessore si dimette «Noi abbandonati da tutti»

Il titolare dei Lavori pubblici getta la spugna e scrive a sindaco, prefetto e Regione «Impossibile fare l’amministratore comunale, non abbiamo neppure il segretario» 

14 ottobre 2017
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ARITZO. Antonio Meloni si dimette da assessore ai Lavori pubblici del comune di Aritzo. Lo fa con una lettera indirizzata al sindaco, all’assessore agli enti locali Cristiano Erriu e al prefetto di Nuoro. Dimissioni protocollate ieri mattina e che giungono dopo una lunga riflessione. Dopo aver chiarito che la decisione non ha natura politica, Meloni afferma che è pervenuto alla decisione «dopo aver verificato che non ci sono le condizioni minime per poter fare l’assessore. Un impegno quotidiano, quello di noi amministratori, che però non trova riscontro senza il supporto di alcuni uffici e soprattutto di alcune istituzioni». L’assessore Meloni rimarca l’assenza del segretario comunale effettivo, dal momento dell’insediamento sino ad oggi. «Una figura importantissima – sottolinea Meloni – che purtroppo non è presente ed è essenziale perché ha il compito di sovrintendere al buon funzionamento della macchina comunale, assicurando una conduzione complessiva della macchina amministrativa e potendo adottare poteri sostitutivi in caso di inerzia dei funzionari. L’impossibilità di avere un segretario con pieni poteri è un limite per ogni amministrazione, in quanto vengono a mancare le basi per assicurare efficienza ed efficacia amministrativa. L’impossibilità di attuare questi interventi tipici del segretario hanno ampliato in maniera insopportabile la conflittualità tra uffici e amministratori generando una incompatibilità ambientale tale da sfociare in contenziosi giudiziari». Meloni si sofferma anche sulla mancanza di un ingegnere di ruolo nell’ufficio tecnico che ha costretto gli assessori ad assumersi, talvolta la responsabilità del servizio. Con tutti i disagi che ci può comportare.

«Abbiamo segnalato più volte la questione all’assessorato agli enti locali – aggiunge Meloni – ma non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta. Non poter assumere un ingegnere di ruolo e dover soggiacere ad una condizione di precarietà determina lo stallo dell’ufficio tecnico, con ogni conseguenza». L’ex assessore ricorda anche di aver chiesto al prefetto di Nuoro un aiuto per la questione del segretario. «Abbiamo solo ricevuto un plauso dal prefetto di Nuoro – scrive ancora Meloni – per l’accoglienza dei migranti nel nostro piccolo comune, che ne ospita, tra una struttura e l’altra quasi una settantina, di cui alcuni minori non accompagnati; per legge ne potremmo ospitare 6». Di qui la decisione di Meloni che «in assenza di risposte dagli organi deputati, che palesano una sorta di impotenza istituzionale nei confronti di amministratori e cittadini, soprattutto sulla questione del segretario comunale, non mi rimane altro che rassegnare le dimissioni. Invito anche gli altri consiglieri a fare altrettanto qualora questo disinteresse perdurasse nel tempo”.

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