La Nuova Sardegna

Nuoro

Libri scolastici, a Nuoro è il caos: classi ancora senza testi

di Stefania Vatieri
Libri scolastici, a Nuoro è il caos: classi ancora senza testi

Bocciato il nuovo sistema per la distribuzione dei volumi affidata in appalto. Insegnanti e dirigenti: «Erano meglio le cedole, molti i ritardi nelle consegne»

14 ottobre 2017
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NUORO. Caos nella consegna dei libri nelle scuole elementari della città: centinaia gli alunni senza i testi scolastici. L'esercito dei dirigenti e degli insegnanti barbaricini alza le barricate: «Il sistema di distribuzione dei libri deciso dal Comune è da bocciare». A tre settimane dall'inizio dell'anno scolastico, nella città candidata ad essere Capitale della cultura, mancano ancora sui banchi di numerosi piccoli scolari della primaria i preziosi libri di testo, soprattutto nelle classi prime, dove per sopperire alla grave carenza gli insegnanti si arrangiano come possono, utilizzando mezzi alternativi per portare avanti il programma. Quest’anno infatti il Comune invece di distribuire alle famiglie le cedole per l'acquisto dei volumi nelle librerie della città (che permettevano agli scolari nuoresi di avere i libri nel giro di poco tempo) ha scelto di bandire una gara, che è stata vinta da una ditta pugliese. Qualche giorno fa i pallet contenenti i libri di testo sono stati scaricati negli ingressi di tutte le scuole elementari della città, ma al loro interno le insegnanti che da un mese aspettavano i libri per i loro alunni hanno trovato l'amara sorpresa. «A parte il grave ritardo nella consegna, abbiamo scoperto che all'appello mancano ancora tantissimi testi e molti di quelli arrivati sono invece inutilizzabili perché strappati o rovinati», denuncia Gonaria Fadda, responsabile della scuola elementare "Raffaele Calamida".

A distanza dunque di un mese dall'inizio delle lezioni intere classi non hanno ancora i libri, questo a discapito sopratutto dei bambini di prima elementare che si approcciano alla didattica. «In tanti anni di insegnamento non era mai successa una cosa simile – sottolinea amareggiata l'insegnante elementare Gonaria Fadda – Con le cedole la procedura filava liscia come l'olio e le librerie si preoccupavano di tutto: suddividere i libri per classe, consegnarli e sopperire anche alle possibili mancanze». E se non bastasse, a sommarsi a tali problemi ci sarebbero anche i numerosi disagi legati al controllo e alla verifica del materiale giunto negli istituti, all'apertura degli imballaggi e alla distribuzione dei volumi. Mansioni che secondo i dirigenti scolastici non sarebbero di competenza delle scuole, bensì del Comune che avrebbe dovuto attivarsi nell'immediato per gli opportuni controlli dei materiali oltre che per gestire e risolvere le criticità.

«Questa è l'ennesima patata bollente che ci scaricano – ammonisce Nazario Porcu, dirigente dell'istituto comprensivo 4 –. Con le cedole i rappresentanti di classe si preoccupavano di far avere alle librerie i buoni libri di ogni studente e successivamente i librai consegnavano il materiale classe per classe. Il meccanismo funzionava alla perfezione portando per giunta beneficio all'economia cittadina». Porcu prosegue: «Ora siamo molto preoccupati da questo sistema che a mio parere ha un unico scopo: annientare la città», conclude Nazario Porcu.

Tanti i disagi segnalati anche nella scuola elementare di "Furreddu" guidata da Pietro Masuri, che nel caos generale creato dalle lamentele di genitori e insegnanti. Questi ultimi sono ancora alle prese con la conta dei volumi e il recupero dei numerosi testi che ancora oggi non sarebbero stati consegnati.

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