La Nuova Sardegna

Nuoro

tortolì 

Disoccupati, gara di solidarietà

Disoccupati, gara di solidarietà

L’odissea di un giovane ex lavoratore di un call center

15 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





TORTOLÌ. Sui social network, dopo un post pubblicato nella giornata da A.G., cagliaritano, sta tenendo banco la triste storia di Sergio, un giovane di Tortolì, che insieme alla compagna, a Cagliari, è in miseria dopo avere perduto il lavoro. «Quasi ogni mattina – ha specificato il cagliaritano su Fb – prendo il caffè al Bloody Mary in via San Michele. Da qualche giorno incontro una coppia che chiede l'elemosina. L'altro ieri avevano l'apixedda 50, con zappa e pala sul cofano. Entrambi notevolmente smagriti, occhi e guance incassate. Lei pallida, in uno stato di salute precaria, da qualche giorno con un plaid sulle spalle». Mentre offriva la colazione ha chiesto: «Ma tu lavoravi? Com’è che hai perso il lavoro?». La risposta è stata: «Lavoravo in un call center, poi sono stato licenziato. Ho trovato lavoro in un agriturismo, d’estate, perché adesso non mi chiamano più». E poi la domanda: «Ma tu parli bene, hai studiato, sei di qui?», Sergio ha detto: «Sono di Tortolì: «Ho fatto lo Scientifico, poi Scienze Forestali, diversi esami. Poi è morto mio padre e sono dovuto rientrare». E ha anche spiegato che può fare qualunque lavoro: «Anche il giardiniere. Conosco le piante. Ho dato due esami universitari sull'argomento." Per posta privata, ad A.G. sono arrivate alcune offerte di lavoro per Sergio. Ora la speranza è che possano concretizzarsi al più presto, per potere dare un futuro a questo giovane tortoliese e alla sua compagna caduti in miseria causa la perdita del posto di lavoro. (l.cu.)

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative