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Dopo 5 anni di assenza torna il calcio a Bolotana

di Federico Sedda
Dopo 5 anni di assenza torna il calcio a Bolotana

BOLOTANA. Quella che si giocherà oggi al campo sportivo comunale “Palmerio Delitala” di Bolotana, a partire dalle 16, non sarà un semplice avvenimento sportivo. La partita di oggi tra Bolotanese e...

15 ottobre 2017
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BOLOTANA. Quella che si giocherà oggi al campo sportivo comunale “Palmerio Delitala” di Bolotana, a partire dalle 16, non sarà un semplice avvenimento sportivo. La partita di oggi tra Bolotanese e Anela, valida per la seconda giornata del campionato regionale di seconda categoria, sarà anche un appuntamento sociale per festeggiare una sfida già vinta: quella contro l’apatia e il disinteresse. Solo qualche mese fa, infatti, riportare il calcio giocato a Bolotana dopo cinque anni di assenza da un campionato ufficiale, sembrava un’impresa impossibile da realizzare. Invece, grazie alla tenacia e all’impegno di un gruppo di giovani, animati dall’inossidabile Davide Saba, ancora in campo a 46 anni, l’impresa è diventata realtà. La sfida, che riguardava la ricostruzione del calcio bolotanese andato in frantumi dopo cinquant’anni di onorata milizia nei campionati regionali, è stata vinta. Oggi, al comunale di Bolotana, rimesso a nuovo dai volontari della ricostituita società Bolotanese calcio, si potrà assistere a una partita vera. Sugli spalti, questo pomeriggio, è atteso il pubblico delle grandi occasioni che, dopo cinque anni di astinenza dal tifo, potrà finalmente rivedere in campo i colori giallorossi e tifare per la propria squadra. Stavolta il risultato, seppure importante, rimarrà in secondo piano. Oggi, in campo, conterà l’anima ritrovata di una squadra che non c’era più e, sugli spalti, desolatamente vuoti da cinque anni, conterà la passione per il gioco del calcio e l’orgoglio di avere raggiunto un obbiettivo che conta più di una vittoria: l’avere ricostruito da zero una società che ha un ruolo importante nel tessuto sociale del paese. Molti i ragazzi che hanno risposto all’appello della ricostituita società guidata dal coraggioso neo presidente Paolo Rubatta. La rosa è composta da una trentina di giocatori, alcuni dei quali giovanissimi, tutti agli ordini dell’allenatore nuorese Pietro Bua, ex giocatore della Bolotanese, che ha accettato di guidare questo progetto che punta a ridare al calcio bolotanese il ruolo che le compete nei campionati dilettantistici regionali. La squadra, fondata nel 1963 da un gruppo di tifosi guidato dall’indimenticato presidente, Palmerio Delitala, medaglia d’oro della Figc per i suoi quarant’anni di presidenza, è stata in passato una delle migliori realtà del calcio isolano. Tra il 1981 e il 1983 partecipò anche a due campionati di promozione regionale dove militavano compagini blasonate quali il Porto Torres, il Bosa, il Fertilia, il Macomer, la San Marco di Cabras e la gloriosa Attilia di Nuoro. Poi un’altalena di sofferenze e speranze fino al lento e inesorabile declino che ha portato alla cancellazione della società. Ora si riparte da zero con la consapevolezza che, al di là del calcio, è stata vinta una sfida sociale. Al di là del risultato, oggi, la Bolotanese ha già vinto.



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