La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, centro intermodale: finito il primo lotto

di Valeria Gianoglio
Nuoro, centro intermodale: finito il primo lotto

Procedono spediti i lavori per realizzare la nuova stazione dove andranno i pullman Arst. Previsto anche un ristorante

16 ottobre 2017
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Il cantiere procede spedito come pochi altri: finito il primo lotto, ora si passa al collaudo, e poi, veloci come un razzo, gli operai cominceranno la seconda tranche dell’opera. Ma i nuoresi, e il folto gruppo di appassionati di lavori pubblici che ogni giorno controllano lo stato dell’arte, già dagli ultimi giorni hanno potuto toccare con mano cosa sarà davvero il centro intermodale da 4 milioni di euro che sta venendo su nell’area della stazione ferroviaria che si affaccia da un lato su via Lamarmora, dall’altro su viale Trieste.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.16000780:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16000780:1653420869/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

La struttura, al termine dei lavori, ospiterà tutti i pullman dell’Arst che finora si concentrano in viale Sardegna. Ma al suo interno, oltre al nuovo terminal dei pullman, ci saranno anche un parcheggio di diversi piani, alcuni magazzini, diversi locali per altrettanti negozi e attività commerciali, e persino un ristorante. Per i trasporti locali, dunque, sarà una vera e propria rivoluzione che inciderà, e non poco, anche sul traffico all’ingresso di Nuoro e sui movimenti dei numerosi pendolari che ogni giorno arrivano nel capoluogo barbaricino dai paesi del circondario.

Finora, l’impresa che ha vinto l’appalto, ha concluso il piano terra del parcheggio multipiano e il solaio del primo livello. E sono già stati sistemati anche i pilastri che dovranno sorreggere il secondo livello del parcheggio. Ma l’edificio multipiano che costituirà uno dei fulcri dell’intero progetto prevede anche una scala che collega il primo e il secondo livello. I gradini sono già stati realizzati e son ben visibili anche da viale Trieste, dove poi sbucheranno grazie all’apertura di un varco. I passeggeri che arriveranno a Nuoro per prendere il treno o un pullman dell’Arst, dunque, potranno accedere alla stazione ferroviaria e al nuovo terminal dei bus anche passando da viale Trieste, dove finora, invece, non esisteva alcun accesso pedonale. Ma il progetto complessivo non si ferma qua. Come spiega, infatti, lo stesso Comune, nell’annunciare il prossimo collaudo statico del primo lotto dei lavori, il piano di intervento prevede anche la «realizzazione di un livello sopraelevato a struttura lignea che accoglierà un’attività di ristorazione e la demolizione e costruzione dell’originaria scala interna di collegamento tra i due livelli dello stabile». E sempre in base allo stesso progetto, da qui all’anno prossimo, l’impresa dovrà realizzare anche un fabbricato da adibire a magazzini, e una rampa di accesso – in parte già visibile dall’inizio di viale Trieste, vicino alla rotonda dello Zonchello. La rampa consentirà ai pullman dell’Arst che finora hanno la loro base di arrivo e partenza in viale Sardegna di accedere al nuovo terminal dei bus senza perdersi nel traffico di Nuoro.

Il nuovo terminal, infatti, con i nuovi ingressi, si trova in una posizione strategica per entrare e uscire da Nuoro città, visto che dista solo pochi metri dall’uscita e dall’ingresso nel capoluogo barbaricino. Anche il traffico, dunque, dovrebbe averne un vantaggio consistente. Il nuovo terminale dei pullman, inoltre, avrà come copertura una sorta di “piazza parcheggio” che sarà posizionata all’altezza del secondo solaio del parcheggio multipiano.

«I lavori procedono spediti e stanno rispettando alla perfezione il cronoprogramma – spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Antonio Belloi – in questi giorni stiamo dando l’incarico per il collaudo del primo lotto, e se tutto procede come finora, per dicembre 2018 l’opera sarà conclusa».
 

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative