La Nuova Sardegna

Nuoro

Olzai, manifesti funebri per dare l’addio al Banco

di Michela Columbu
Olzai, manifesti funebri per dare l’addio al Banco

Le affissioni sui muri del centro storico e nei pressi della sede dell’istituto.Chiusa la filiale, al suo posto è stato installato uno sportello bancomat

17 ottobre 2017
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OLZAI. L’agenzia funebre è la Fondazione di Sardegna. La defunta invece è la filiale del Banco di Sardegna di Olzai. È quanto riporta il manifesto listato a lutto, apparso sabato mattina sui muri delle case del centro storico del paese del Rio Bisine. Unica manifestazione di “cordoglio” che ha voluto esternare il paese dopo la chiusura definitiva della filiale avvenuta proprio il giorno prima della affissione dei manifesti.

Venerdì 13 infatti, data in cui era stata annunciata la cessazione del servizio, sembrava proprio una ordinaria giornata di ottobre in piazza Monte Granatico, diversi clienti si sono recati alla Banca per effettuare operazioni di sportello, e alle 11,30, l’impiegato ha semplicemente chiuso la porta d’ingresso cessando definitivamente un rapporto decennale con la comunità. Ad interrompere la calma paesana, l’arrivo di un furgone di operai dell’istituto di credito che poco dopo la chiusura hanno impacchettato e caricato sul mezzo della strumentazione, e hanno tappezzato le finestre con della carta.

Un addio passato sotto il silenzio di una calda giornata autunnale, ben lontano dalle minacce di rivolta popolare emerse durante la partecipata manifestazione di protesta che si è tenuta il 13 settembre scorso. Il giorno infatti striscioni e cartelloni di protesta che pendevano dalle finestre, l’occupazione della sala consiliare e la ferma volontà, veicolata tramite una raccolta firme, di opporsi alla chiusura da parte di una buona rappresentanza della popolazione, non sono serviti a far cambiare idea ai vertici del Banco, che altro non hanno fatto, se non mettere in atto un progetto di ristrutturazione aziendale programmato da tempo.

Olzai è stato l’unico Comune in provincia di Nuoro ad essere interessato dai tagli, ma ben altre 12 piccole realtà sarde, il 13 ottobre hanno visto abbassare le serrande della propria filiale. Decisione che il direttore generale del Banco Giuseppe Cuccurese, presente al convegno di Orgosolo di sabato scorso, ha motivato convintamente come azione anti spopolamento: «Sono convinto che l’aggregazione tra i piccoli – ha affermato – sia la manovra migliore per evitare l’isolamento e quindi lo spopolamento. È quello che stiamo cercando di fare noi come Banco di Sardegna, cercando di dare servizi migliori sul territorio». Intanto un ottimo servizio per Olzai è sicuramente lo sportello bancomat installato qualche giorno prima della chiusura della filiale, per dare la possibilità agli abitanti di prelevare dei soldi senza per forza spostarsi a Sarule dove si trova la nuova filiale di riferimento.
 

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