La Nuova Sardegna

Nuoro

Sorgono premia i vincitori della rassegna “Sa Innenna”

di Giovanni Melis
Sorgono premia i vincitori della rassegna “Sa Innenna”

La valle dei vini del centro Sardegna si prepara a festeggiare i produttori isolani Domenica verranno proclamati i campioni del concorso “Wine and Sardinia”  

18 ottobre 2017
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SORGONO. La valle dei vini del centro Sardegna si prepara a festeggiare il rito del vino. Questo attraverso il concorso Wine and Sardinia, che vedrà premiati i vincitori proprio in occasione della rassegna “sa Innenna”, manifestazione dell’agroalimentare e della viticoltura di Sorgono. Wine and Sardinia è in continua crescita; aumentano gli iscritti e anche la qualità dei vini è sempre maggiore. Segno che la serietà del concorso, la voglia degli organizzatori di raggiungere traguardi sempre più ampi, rappresenta un incentivo formidabile alla partecipazione. E in un territorio votato alla viticoltura ogni mezzo di promozione della cultura del vino, è un formidabile veicolo per diffondere saperi, sapori e soprattutto economia. Il comune di Sorgono, retto da Giovanni Arru e la Pro loco, presieduta da Matteo Marras hanno fatto un lavoro encomiabile e tra sabato e domenica sono attesi in paese centinaia di appassionati di vino; quelli veri, gli esperti che studiano, indagano e sono portatori di novità che possono essere utili. Buyer, enologhi, sommelier, ristoratori: una piccola armata all’interno dell’esercito dei visitatori che invaderà Sorgono per “sa Innenna”, anche loro alla ricerca dei sapori magici della valle del vino. Un territorio, il quadrilatero Atzara, Meana Sardo, Ortueri e Sorgono appunto che con le sue cantinette fa incetta di premi ovunque; dalla cantina Pareda di Meana Sardo, a Fradiles di Atzara, alla cantina di Sorgono per parlare dei premi più recenti. Fradiles ha brillato anche al Wine and Sardinia. Ora è il momento di far fruttare la Doc del Mandrolisai. E sarà uno degli argomenti portanti del Wine Festival. «Iniziative importanti come questa – spiega il sindaco di Atzara Alessandro Corona – non possono che favorire la crescita del nostro territorio e sono da considerarsi come un punto di partenza di un modello di qualità che guarda, con ottica innovativa a nuova prospettive di mercato. Sono momenti come questo che possono agevolare un processo capace di mettere insieme le comunità locali e le imprese per dare valore a un’azione condivisa di crescita e sviluppo». Il segnale è chiaro: serve aggregazione tra comuni, imprese e tecnici per ampliare lo spettro del mercato vinicolo. «Oggi è necessaria una svolta – conclude Corona – che deve partire dalle imprese operanti nel settore che devono creare le giuste sinergie. Noi amministratori siamo pronti a dare il giusto supporto».

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