La Nuova Sardegna

Nuoro

Emergenza libri di testo scolastici Moro attacca l’assessore Cocco

di Stefania Vatieri
Emergenza libri di testo scolastici Moro attacca l’assessore Cocco

Il consigliere di opposizione del Pd: questa situazione è l’emblema della superficialità culturale «Colpa del Comune. Non è tollerabile accusare le librerie cittadine di mancata collaborazione»

20 ottobre 2017
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NUORO. Se in un primo momento la vicenda dei libri di testo, ancora grandi assenti tra i banchi delle scuole elementari cittadine, sembrava essere un problema in via di risoluzione, oggi la questione assume i contorni di una vera emergenza. A un mese dall’inizio dell’anno scolastico sono numerose le scuole senza aver ancora ricevuto la fornitura di libri scolastici. Una situazione allarmante, definita dall’ex assessore alla Cultura Leonardo Moro «emblema della superficialità culturale».

«Ormai da anni non si stampano più le “cedole” – spiega Leonardo Moro in un’accesa nota –. È un termine usato per indicare la metodologia, molto più pratica e a costo zero, di distribuzione dei libri di testo della scuola primaria – sottolinea –. La scusa, sempre più diffusa, della presunta economicità, efficienza ed efficacia, pare un “mantra” che ormai neanche più si discute».

Il consigliere di minoranza fa riferimento alle dichiarazioni del vice sindaco Sebastian Cocco che ha motivato la scelta dell’affidamento della fornitura dei testi didattici per le scuole elementari al fine di garantire più economicità ed efficienza alle casse comunali. E aggiunge: «Questo è un caso emblematico: si fa una garetta, vince una ditta pugliese lasciando al palo le piccole realtà locali e si pretende pure di aver ragione, addirittura si tenta di rilanciare la palla nel campo avversario, perché l’imprenditoria locale è avversata da questa amministrazione, accusata persino di scarsa collaborazione pur di salvare una posizione indifendibile di chi sottovaluta tutti i risvolti di una capillare distribuzione dei testi e l’affidabilità di fior di professionisti che vantano l’esperienza del rapporto con i genitori e i docenti – denuncia il consigliere di opposizione –. Troppo facile scaricare le casse di libri alla rinfusa e poi ripartire. Non è tollerabile criticare le librerie nuoresi di mancata collaborazione quando invece sono danneggiate e vituperate proprio dall’operato del Comune».

«Forse non è chiaro, ma non bisognava affatto fare una gara, non era necessario, molti Comuni, anche più grandi del nostro, hanno attivato accreditamenti e convenzioni con le librerie locali, come hanno fatto i Comuni di Milano, Roma, Napoli o Cagliari – prosegue Moro –. La realtà è che chi amministra in Comune non ha la più pallida idea di come gestire la cosa pubblica nell’interesse della propria comunità». Per l’ex assessore comunale alla Cultura, non è pensabile arrivare a fine ottobre nel più totale caos: niente libri, niente arredi, scuole nel più totale degrado. «Si vive alla giornata, si sbaglia di continuo, nessuna umiltà anche quando l’errore è palese e provoca disservizi e colpevoli ritardi. Eppure bastava poco, bastava dire: scusate, l’anno prossimo faremo meglio» conclude Il consigliere.

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