La Nuova Sardegna

Nuoro

tentato omicidio cabua in appello 

Il Pg: la condanna di Melone va confermata

Al presunto mandante erano stati inflitti in primo grado 10 anni e 8 mesi

20 ottobre 2017
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LULA. È approdato davanti ai giudici della corte d’appello di Sassari (presidente Plinia Azzena, a latere Capitta e Delogu) il processo per il tentato omicidio dell’ex vice sindaco di Lula, Giovanni Cabua che vede imputato Raimondo Melone (difeso dagli avvocati Gianni Sannio e Nazarena Tilocca), considerato il mandante e, condannato in primo grado a 10 anni e otto mesi con rito abbreviato. Ieri mattina il procuratore generale Paolo Defalco, abbracciando interamente l’impianto accusatorio della procura nuorese, alla fine della discussione ha chiesto la conferma della condanna inflitta dal gup del tribunale barbaricino. Sentite anche le parti civili rappresentate dagli avvocati Lorenzo Soro e Pasquale Ramazzotti.

Un processo basato interamente sull’uso delle intercettazioni telefoniche e ambientali che, stando all’accusa, avrebbero inchiodato Melone. Secondo l'ipotesi accusatoria, infatti, l’imputato covava un forte rancore nei confronti dell’ex vicesindaco che rivoleva indietro i terreni che gli aveva dato in affitto da decenni.

Così, secondo l’accusa, Melone avrebbe deciso di vendicarsi chiedendo al suo compaesano e compare Michele Marras di ucciderlo. Un piano fallito anche grazie alla prontezza di riflessi di Giovanni Cabua che, dopo la prima fucilata, si era nascosto dietro il suo camioncino. Ma Michele Marras, processato con rito ordinario è stato assolto dalla pesante accusa di essere l’autore materiale del tentato omicidio. Un verdetto che per la difesa di Melone potrebbe aprire dunque, nuovi scenari.

Stesse intercettazioni e perizie che hanno però portato a verdetti opposti: uno di condanna e l’altro di assoluzione. E proprio sulle inesattezze nella trascrizione delle intercettazioni punterà la difesa di Melone che, come hanno detto i suoi legali non faceva riferimento a due fucilate ma semplicemente a dei cani.

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