La Nuova Sardegna

Nuoro

Lingua blu, ora le pecore muoiono durante il parto

di Giusy Ferreli

Tertenia, nuova emergenza dopo l’allarme per il morbo che da decimato le greggi Intanto la fossa comune di Corriga è destinata a riempirsi ancora di carcasse

20 ottobre 2017
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TERTENIA. Chi pensava che l’emergenza Lingua blu dovesse considerarsi superata si dovrà ricredere. I danni agli allevamenti ogliastrini, dopo il picco raggiunto dall’epidemia nelle scorse settimane, iniziano a contarsi realmente soltanto ora. In questi giorni le pecore sopravvissute al dilagare del virus (il famigerato sierotipo 4 che ha fatto la sua prima comparsa in Sardegna nell’ottobre del 2016 colpendo tre aziende del nord) stanno iniziando a partorire ma sono in tante a non superare il delicato momento del parto. Indebolite dalla malattia, che da agosto scorso si è diffusa rapidamente in tutte le aziende del territorio varcando i confini dell’Ogliastra, muoiono durante il travaglio o subito dopo il parto. Solo ieri Danilo Puddu allevatore di Tertenia ne ha sotterrato sette. E potrebbero non essere le uniche. «Da una ventina di giorni non si registravano nuovi decessi tra le bestie – spiega l’allevatore – ma ora temo che saranno in tante a morire».

Dopo aver allertato i veterinari del servizio della Assl d Lanusei Puddu, che ha visto decimato il suo gregge composto originariamente di 200 capi, ha caricato le carcasse sul furgone: destinazione la fossa comune di Corriga, nella strada per il mare. Le morti si aggiungono ai numerosissimi aborti e alla mancanza di latte nelle madri. Tra gli agnelli che sono nati nelle aziende raggiunte dal virus si contano inoltre diversi casi di animali malformati. E questa situazione si sta riproponendo in quasi tutti gli allevamenti colpiti dalla Blue tongue. Così i danni economici per le aziende già messe a dura prova dalla siccità e dalla vertenza sul prezzo del latte ovino sono destinati a lievitare ulteriormente. Il punto della situazione su questa nuova emergenza verrà fatto nel corso di un’assemblea pubblica convocata a Cardedu da Coldiretti Nuoro-Ogliastra. Nel confronto al quale parteciperà il direttore dell'associazione di categoria, si affronteranno anche le tematiche relative all’iter per gli indennizzi, due milioni e mezzo di euro stanziati dalla Regione per risarcire gli allevatori isolani. I contributi sono il frutto di un emendamento presentato alla variazione del bilancio regionale dal consigliere regionale ogliastrino Franco Sabatini allo scopo di sostenere i pastori che stanno fronteggiando gli esiti drammatici dell’epidemia di febbre catarrale degli ovini. L’appuntamento con allevatori, amministratori locali è fissata per lunedì 23 ottobre nella sala consiliare di via Municipio partire dalle 10,30.

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