La Nuova Sardegna

Nuoro

Studenti contro l’Arst: la protesta arriva a Sarule

di Michela Columbu
Studenti contro l’Arst: la protesta arriva a Sarule

Circa 60 ragazzi pendolari hanno bloccato due pullman di linea arrivati da Ollolai «Spesso siamo costretti a viaggiare in piedi per lasciare il posto agli anziani»

20 ottobre 2017
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SARULE. Si sposta il fronte della protesta. Dopo Fonni due giorni fa, ieri mattina è stata la volta di Sarule. Circa sessanta studenti che quotidianamente viaggiano verso il capoluogo, coadiuvati da una ventina di colleghi ollolaesi, si sono resi protagonisti di una vera e propria rivolta contro l’Azienda pubblica di Trasporti. Hanno bloccato infatti i due pullman che giungono da Ollolai in orari diversi, (uno alle 7 e 5 e uno alle 7 e 20), perchè i mezzi sarebbero insufficienti per garantire il trasporto di tutti gli studenti. Si tratta di due pullman di linea che trasportano quindi anche utenti che desiderano raggiungere Nuoro. Spesso capita che alcuni ragazzi debbano viaggiare in piedi.

Un problema che si aggrava in particolare modo quando il pullman si ferma a Oniferi «dove capita che alcuni ragazzi siano costretti a sedersi sulle scalette per poter viaggiare seduti» hanno spiegato i giovani sarulesi ieri pomeriggio. La protesta è finita verso le nove dopo l’intervento dei carabinieri che hanno fatto desistere i giovani dal continuare la manifestazione. «Ma i disagi maggiori si registrano al ritorno – fanno sapere i ragazzi – quando almeno una quindicina di studenti sono costretti quotidianamente a viaggiare in piedi, sopratutto per permettere agli anziani di viaggiare seduti. Il pullman infatti carica gli studenti in Viale Sardegna e nelle altre fermate, e poi quando arriva alla fermata dell’ospedale, dove salgono spesso persone anziane, è al massimo del carico con i disagi che ne conseguono». Sono risoluti i ragazzi sarulesi nel voler chiedere all'azienda trasporti un pullman in più che garantisca loro la sicurezza nel viaggio e la tranquillità di avere un posto a sedere sia all’andata che al ritorno. Dopo la manifestazione i ragazzi sono stati invitati ad andare in Comune dove con la sindaca Mariangela Barca hanno fatto un cronoprogramma per una settimana a partire da domani, per tenere sotto monitoraggio la situazione. «I ragazzi hanno organizzato spontaneamente questa protesta perchè evidentemente stufi di questa situazione – ha spiegato la sindaca – e sono numerose le volte che abbiamo fatto presente ai gestori del servizio pubblico i disagi dei nostri giovani. Ciò che vogliono porre sotto l’attenzione di tutti è che loro vogliono prima di tutto viaggiare in sicurezza. Per questo abbiamo convenuto nel portare avanti un monitoraggio di una settimana durante il quale faranno foto, e segneranno il numero dei viaggiatori in piedi. La nostra intenzione è di portare la documentazione ai vertici nuoresi dell’Arst, tutti insieme, studenti, famiglie e amministrazione, e di sottoporre alla loro attenzione le problematiche che sono costretti ad affrontare i ragazzi». Si va per gradi quindi, con i giovani in prima linea nel voler dimostrare lo stato delle cose e migliorare le loro condizioni di viaggio.

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