La Nuova Sardegna

Nuoro

Escursionista sparita: ricerche senza sosta

Escursionista sparita: ricerche senza sosta

Lodè, anche un elicottero ha sorvolato la zona impervia di Punta Catirina sul massiccio del Montalbo

23 ottobre 2017
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LODÈ. Non si hanno ancora notizie dell’escursionista tedesca che da lunedì non dà più notizie di se dopo essersi avventurata nei boschi del Montalbo tra Lodè e Lula. Ieri mattina dalle prime luci dell’alba sono riprese le ricerche da parte delle squadre del Soccorso Alpino, dei vigili del fuoco, dell’agenzia Forestas, dei carabinieri che hanno messo a disposizione anche i cani molecolari con la speranza di riuscire a dare una svolta alla misteriosa sparizione. Solo nella tarda mattinata però, a causa della fitta nebbia che alle prime luci dell’alba aveva ostacolato l’attività di ricerca, è potuto decollare l’elicottero che per diverse ore ha sorvolato la zona impervia cercando dall’alto tracce riconducibili a Zellinger Renate Erna, 54 anni, partita da Olbia dopo aver preso un’auto a noleggio.

Prima di partire aveva lasciato detto in albergo che si sarebbe recata in escursione verso la Punta Catirina, sulla catena del Montalbo. Escursione che sarebbe dovuta terminare giovedì, giorno in cui avrebbe dovuto rendere la vettura presa in affitto, una Fiat Panda, trovata invece parcheggiata in prossimità della casa cantoniera di Jenna ’e Ruche, a km 20 della provinciale 3, la stretta strada panoramica che collega Sant’Anna, frazione montana di Lodè, con Lula. Inoltre il giorno successivo, il venerdì, la donna avrebbe dovuto lasciare la Sardegna per fare rientro in Germania.

A dare l’allarme erano stati proprio i titolari dell’albergo in cui alloggiava e l’agenzia di autonoleggio che, non vedendo rientrare la vettura hanno pensato bene di allertare le forze dell’ordine.

Le ricerche hanno portato subito al ritrovamento della Fiat Panda usata dall’escursionista ed è proprio in quel punto che è stato allestito un campo base da cui un centinaio di persone, si sono mosse in gruppo, per battere tutti i versanti della montagna.

In un primo momento l’attività si è concentrata sul territorio di competenza di Lodè perché il cellulare della scomparsa, prima che smettesse di squillare, aveva agganciato una cella che lo localizzava a 12 km dalla cantoniera di Jenna ’e Ruche.

Localizzazione però, come hanno evidenziato i soccorritori, probabilmente falsata per via del fatto che, trattandosi di un gestore telefonico estero, la “cella” agganciata dal cellulare era di un cosiddetto “virtual operator”, tale dunque da “stravolgere” l’esatta localizzazione. Le ricerche dunque, sono riprese nella zona in cui erano cominciate, appunto il Montalbo, ai piedi di Punta Catirina. Fino al tardo pomeriggio di ieri, però, dell’escursionista tedesca, amante della natura della Sardegna, nessuna traccia.

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