La Nuova Sardegna

Nuoro

Maltrattamenti a Tortolì: ai domiciliari

TORTOLÌ. L’operaio di 47 anni, residente a Tortolì, che è stato arrestato (e posto ai domiciliari) qualche giorno fa dai carabinieri con l’accusa di “maltrattamenti in famiglia” nei confronti della...

28 ottobre 2017
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TORTOLÌ. L’operaio di 47 anni, residente a Tortolì, che è stato arrestato (e posto ai domiciliari) qualche giorno fa dai carabinieri con l’accusa di “maltrattamenti in famiglia” nei confronti della moglie convivente, dovrà continuare a stare ai domiciliari in casa di un parente. A stabilirlo è stato il giudice al termine dell’udienza di convalida tenutasi giovedì. La decisione è stata resa nota dal difensore dell’operaio, l’avvocato Daniele Murru, che ieri pomeriggio ha annunciato ricordo al tribunale del riesame. Nel corso dell’udienza di convalida, il pubblico ministero ha chiesto che l’operaio continuasse a stare ai domiciliari, mente il difensore, il ritorno in libertà o misure più tenui. A effettuare l’arresto sono stati i carabinieri della stazione di Tortolì, guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi, di concerto con i colleghi della compagnia di Lanusei, comandata dal capitano Claudio Paparella. Per i militari dell’Arma, con condotte reiterate nel tempo, per anni, l’operaio residente a Tortolì avrebbe sottoposto la coniuge convivente a gravi maltrattamenti consistiti in aggressioni fisiche e verbali. Sempre secondo i carabinieri al comando del capitano Paparella, dopo avere pedinato e filmato la moglie con il proprio cellulare, l’avrebbe minacciata e offesa anche davanti agli stessi militari dell’Arma intervenuti al comando del maresciallo Cangelosi. (l.cu.)

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