La Nuova Sardegna

Nuoro

Mauro Pili su Quirra: «Disastro ambientale inchiesta da riaprire»

Mauro Pili su Quirra: «Disastro ambientale inchiesta da riaprire»

Unidos chiede l’intervento della Commissione sull’uranio: acquisisca le testimonianze emerse al processo di Lanusei 

31 ottobre 2017
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PERDASDEFOGU. La testimonianza choc di un maresciallo dell'Aeronautica in commissione d'inchiesta sull'Uranio impoverito e l'ispezione a Quirra con l'acquisizione di un rapporto del 2008 sono alla base della perentoria richiesta del deputato di Unidos Mauro Pili affinché venga riaperto il processo per disastro ambientale. «Il disastro ambientale nel poligono militare non è prescritto. Ci sono le prove e i documenti: l’ultimo devastante smaltimento di bombe missili, munizioni di vario genere è avvenuto il 31 gennaio del 2008» denuncia il parlamentare, che aggiunge: «Quella è una data chiave che riapre obbligatoriamente il fascicolo del disastro ambientale all’interno del Pisq». Pili fa riferimento a un rapporto di bonifica di primo grado nella base di Perdasdefogu. «Rapporto – sottolinea ancora Pili – nascosto confusamente dentro la cassaforte del poligono emerge che nei giorni 15, 16, 17, 18, 21, 22, 24, 25, 28, 29, 30 e 31 gennaio e 1 febbraio a seguito di esercitazione nei giorni 15, 16, 17, 18, 21, 22, 23, 24, 25, 28, 29, 30, 31 gennaio 2008 si sono svolte ulteriori mega operazioni illegali di smaltimento di armamenti di ogni genere. Esplosioni incontrollate che generavano nubi tossiche di centinaia di metri che si riversavano direttamente sui centri abitati e nelle aree circostanti».

Pili sabato sera ha effettuato una visita ispettiva con un sopralluogo nella zona torri dove venivano fatti brillare gli ordigni. «Tutte queste operazioni – prosegue – erano ovviamente fuorilegge, visto che da allora ad oggi quelle stesse bombe e missili si eliminano dentro fabbriche dove vengono smontati e smaltiti in modo differenziato senza generare nessun tipo di esplosione» . Pili snocciola i numeri e la tipologia degli ordigni smaltiti e parla di «una montagna di bombe di ogni genere». Sigle che – sempre secondo il rappresentante di Unidos - la dicono lunga sull'entità dei brillamenti: Pili chiede che gli atti vengano sequestrati dalla commissione d’inchiesta. «Ora che siamo certi che l’ultima attività di smaltimento è del 2008. Non bisogna far passare nemmeno un giorno di tempo per riaprire il fascicolo del disastro ambientale. Chiederò alla commissione d’inchiesta di trasmettere la richiesta alla Procura di Lanusei». (g.c.)

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