La Nuova Sardegna

MACOMER. Dai dati emersi nell’ultima riunione del Comitato per Sicurezza della provincia, convocata dal Prefetto di Nuoro, Macomer è una città sicura in quanto i reati sono calati nel raffronto di tempo fra il primo semestre 2016 e quello di quest'anno. I dati relativi al comune di Macomer riportano una tendenza del calo dei furti in generale che sono passati da 44 a 29 e, a titolo esemplificativo, quelli in abitazione da 4 a 1 mentre quelli in auto da 12 a 2. In calo anche i danneggiamenti che da 17 sono passati a 11 e le truffe e le frodi informatiche da 18 a 7 mentre sono in aumento, da 1 a 4, i reati relativi agli stupefacenti di cui 2 di produzione e traffico e 2 di spaccio. Il totale generale dei reati è passata da 133 a 107 con un calo percentuale del 19,05 %. con una riduzione superiore a quella rilevata a livello provinciale che è pari al 11,07 %. «Sono dati che ci consentono di dire che Macomer è una città tranquilla – afferma il Sindaco Antonio Succu -. Permane purtroppo la criticità degli atti vandalici, in modo particolare in piazza Caduti del Lavoro. L'amministrazione comunale ha reperito le risorse necessarie per l'installazione, nella zona, dell'impianto di videosorveglianza ed è già stata avviata la procedura di acquisizione. Peraltro sulla stessa area, come sul tutto il resto del territorio comunale, vi è la massima attenzione da parte delle forze dell'ordine. L'amministrazione comunale intende avviare nelle scuole un nuovo percorso di sensibilizzazione sulle tematiche del vandalismo e del bullismo anche se rimane importante e fondamentale il ruolo delle famiglie nell'educazione dei ragazzi al rispetto della persona e dei beni comuni. Un ringraziamento – conclude il sindaco – alle forze dell'ordine dei Carabinieri e della Polizia per la disponibilità e collaborazione sempre dimostrata e per l'importante lavoro di prevenzione che svolgono nel territorio». Preoccupa quindi la diffusione dei reati legati alla droga ma soprattutto gli atti di vandalismo come quelli recenti nei parcheggi interrati di via dell'Uguaglianza sotto piazza Caduti del Lavoro dove è stato distrutto l'impianto antincendio e di illuminazione e quelli costanti nei giardini di Villa Pasquini con la demolizione delle panchine in granito.