La Nuova Sardegna

Nuoro

Tortolì, 24 anni fa il dramma dell’alluvione

Tortolì, 24 anni fa il dramma dell’alluvione

Il ricordo del disastro naturale che provocò danni per oltre 40 miliardi delle vecchie lire 

01 novembre 2017
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TORTOLÌ. Ancora oggi nella mente di tantissimi tortoliesi, rimane ancora impresso quel terribile tardo pomeriggio di domenica 31 ottobre, quando si registrò la grande alluvione che causò danni per oltre 40 miliardi di lire – come stimò il Comune guidato dall’allora sindaco Giorgio Ladu – e che solo per grande fortuna non fece registrare delle vittime. E a distanza di poco meno di un quarto di secolo, visto che sono trascorsi 24 anni, nella tarda mattinata di ieri, quando grandi nuvoloni si sono addensati su Torotlì-Arbatax, diversi hanno ricordato quelle drammatiche ore. Il 31 ottobre di 24 anni fa, nel tardo pomeriggio di una domenica buia, si registrò una delle più grandi alluvioni di Tortolì, causate sempre dall’esondazione del Rio Foddeddu, che attraversa l’abitato quasi perpendicolarmente alla circonvallazione sud, per poi finire in mare, nella zona fra la Scogliera e la zona della pista aeroportuale. Nel terribile pomeriggio di quella domenica d’autunno di un quarto di secolo fa, il cielo era scurissimo e iniziò a piovere in maniera impressionante dalle 14.20. Le poche decine di persone che sfidarono il tempo per vedere la partita dell’Us Tortolì nel campo di calcio del quartiere Zinnias, andarono via prima che la partita avesse termine, proprio per paura di quell’acqua che iniziava ad allagare la zona.

Intorno alle 17.15 la campata del vecchio Ponte di ferro – dove oggi vi è il semaforo che immette sulla vecchia strada statale 125 direzione Barisardo – venne bloccata da alberi, canne, e decine di tonnellate di detriti provenienti dalle zone distanti diversi chilometri, a monte dell'abitato. Tortolì-Arbatax venne allagata: l'acqua nella via Umberto e in gran parte del viale Monsignor Virgilio, nel quartiere Zinnias, così come a Is Cogottis e Porto Frailis, superò i 70 centimentri. Nella via Umberto e nel viale monsignor Virgilio, si vedevano i grandi cassonetti in metallo che si utilizzavano allora, galleggiare fra le autovetture sommerse dall’acqua e dai detriti.Solo per fortuna non si registrarono vittime, soprattutto nel centro storico e nella zona di “Concia”, dove vi fu l’esondazione del fiume tortoliese e dove abitavano numerosi anziani soli. Il festival “Rocce Rosse & Blues”, che si doveva tenere al teatro tenda di Zinnias, venne sospeso e qualche artista suonò all’hotel Victoria. Ma i danni furono ingenti: l’allora sindaco Giorgio Ladu (ex segretario nazionale del Psd’az) parlò di oltre 40 miliardi di vecchie lire. Altri gravi problemi e ingenti danni si registrarono nelle più “piccole” alluvioni del 2004 e nel 2007. Per evitare che possano ripetersi altre alluvioni a causa del Rio Foddeddu, il Comune, di recente ha completato gli interventi di manutenzione ordinaria di pulizia dell'alveo del fiume che attraversa Tortolì. (l.cu.)

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