La Nuova Sardegna

Nuoro

Sindaci sardi a sostegno del popolo catalano

Sindaci sardi a sostegno del popolo catalano

Il messaggio di solidarietà è partito dai primi cittadini baroniesi di Torpè, Posada e Lodè

02 novembre 2017
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TORPÈ. Ci sono anche tre sindaci baroniesi nell’elenco degli «amministratori indipendentisti» a sostegno del diritto all’autodeterminazione del popolo catalano e della nuova repubblica proclamata dal Parlament di Barcellona il 27 ottobre. Il manifesto (“a minudu” anche in italiano) è stato scritto in limba sarda comuna: una scelta obbligata per veicolare un messaggio di solidarietà internazionale e, forse, un riconoscimento alla politica linguistica catalana fondata sullo standard propugnato da Pompeu Fabra. A firmarlo diversi primi cittadini e consiglieri comunali: oltre 140 gli eletti collocati (in ordine alfabetico e nell’asse nord-sud) da Aglientu a Villa San Pietro. «Nois – è quanto si legge – sìndigos e sìndigas, amministradores e amministradoras indipendentistas de Sardigna, firmamus custa declaratzione pro manifestare chi semus serentes a su pòpulu e a sas istitutziones democràticas de sa Catalugna e pro bogare a campu su reconnoschimentu nostru de sa Repùblica catalana costituida». Tra loro anche Graziano Spanu, Roberto Tola e Omar Cabras, sindaci di Lodè, Posada e Torpè. Oltre ad essi troviamo nell'elenco anche Nino Fronteddu, consigliere comunale siniscolese di opposizione. «Siamo vicini al popolo catalano – ha dichiarato Tola – in questa battaglia non violenta, per il riconoscimento della Catalogna come stato indipendente. Nessuno potrà fermare il diritto all'autodeterminazione di un popolo. È un processo irreversibile che alla fine arriverà a compimento». «Il sostegno al popolo catalano – ha aggiunto il consigliere Fronteddu – si lega alla condanna nei confronti della Spagna, sempre più regime, e dell'Europa, sempre più della finanza che dei popoli». (m.p.)

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