La Nuova Sardegna

Nuoro

l’inchiesta 

Le anomalie: tra i controllati c’erano anche i controllori

Le anomalie: tra i controllati c’erano anche i controllori

LANUSEI. «Grande è stata la nostra sorpresa quando nel corso dell’indagine venimmo a sapere che tra le ditte incaricate di effettuare il monitoraggio ambientale del poligono di Quirra, voluto dal...

03 novembre 2017
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LANUSEI. «Grande è stata la nostra sorpresa quando nel corso dell’indagine venimmo a sapere che tra le ditte incaricate di effettuare il monitoraggio ambientale del poligono di Quirra, voluto dal ministero della Difes, vi era la Sgs. I rappresentanti della Sgs avrebbero dovuto essere i controllori ed erano invece intrecciati alle società che sperimentavano le armi nel Pisq».

È quasi “una voce dal sen fuggita” quella dell’ispettore Roberto Sechi. Una voce che, al di là della valenza processuale, fa luce su un intreccio quanto meno inopportuno. Le dichiarazioni sotto giuramento dell’ispettore capo della terza sezione della Mobile nuorese hanno squarciato il velo su intrecci forse legittimi ma, forse, altrettanto sconvenienti.

La storia è risaputa: il ministero della Difesa, incalzato dalla pressione mediatica, politica e di parte dell’opinione pubblica, decise di effettuare un intervento di monitoraggio ambientale nell’estesa superficie teatro di esercitazioni e sperimentazioni.

Nel Poligono, la Oto Melara, società di un consorzio della Fiat-Iveco che aveva alcuni uffici e laboratori all’interno del distaccamento di Capo San Lorenzo, effettuava sperimentazioni nel settore degli armamenti. Il Piano, che precedette di qualche anno l’inchiesta della Procura ogliastrina guidata da Domenico Fiordalisi, venne affidato alla società Massa spin-off.

Dei tre lotti previsti, il primo venne sviluppato dalla Massa stessa, il secondo dall’Università di Pisa, dipartimento di Ingegneria ambientale, e il terzo dalla società Sgs Italia, i cui massimi rappresentanti erano all’sepoca gli attuali massimi vertici della Fiat.

La Sgs Italia fa infatti parte di un gruppo con sede in Svizzera quotato in borsa ( 200mila azioni per un capitale di due milioni e cinquecentomila euro) con interessi diversificati. (g.f.)

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