La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola all’asciutto, consiglio comunale sull’emergenza idrica

di Mauro Piredda
Siniscola all’asciutto, consiglio comunale sull’emergenza idrica

L’opposizione chiede un referendum contro Abbanoa «La grande sete penalizza soprattutto gli anziani»

04 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Guerra all’emergenza idrica. Tra i sei argomenti che saranno oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale di Siniscola, emersi dalla conferenza dei capigruppo che si è riunita giovedì, c’è anche il potenziamento delle fontanelle pubbliche.

Durante la conferenza le opposizioni hanno proposto l’inserimento di altri tre punti, ma soltanto uno di questi fa parte del documento di convocazione dell’assemblea civica che si terrà il prossimo giovedì a partire dalle 18.30. Si tratta dell’esame di un ordine del giorno per favorire l’approvvigionamento idrico. La questione, riproposta nel tempo anche in relazione alla crisi idrica che questa estate ha colpito il centro alto-baroniese, era stata sollevata dal consigliere Nino Fronteddu durante l’assemblea del 30 settembre convocata da un comitato spontaneo e finalizzata all’organizzazione di un referendum contro Abbanoa. «Vogliamo – ha dichiarato Fronteddu – che la Giunta si impegni a realizzare, entro sei mesi, una condotta che colleghi le sorgenti alle fontanelle».

L’iniziativa darebbe risposte concrete ai cittadini. «I siniscolesi, specialmente gli anziani e coloro che non possono reperire l’acqua altrove,- ha sottolineato il rappresentante dell’opposizione- devono avere la possibilità di rifornirsi dalle colonnine che abbiamo in paese. Si tratterebbe di un impegno che, dal punto di vista economico, non richiede cifre eccezionali».

Oltre il punto all’ordine del giorno sull’emergenza idrica, il consiglio comunale discuterà di due regolamenti: il primo riguarda la disciplina dei servizi sociali e il secondo la concessione in uso temporaneo delle palestre per le attività extrascolastiche. In agenda anche una variazione al Bilancio di previsione e la nomina del capitano della compagnia barracellare per il triennio 2017/20. Un secondo punto proposto dalle minoranze ma non ancora nel programma della discussione fissata per il 9, riguarda la proposta di individuazione di un 10 per cento di spazi riservati alle affissioni mortuarie. «In questa maniera – ha proseguito Fronteddu – le agenzie e le tipografie potranno operare autonomamente evitando di essere assoggettate ai diritti di affissione e a quelli d’urgenza». Una misura che il consigliere ha definito «pragmatica» in attesa «dell’interpretazione corretta dell’articolo del decreto 507/93 da parte del giudice».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative