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Badde Salighes, la struttura ricettiva ritorna all’Unione dei Comuni

Badde Salighes, la struttura ricettiva ritorna all’Unione dei Comuni

BOLOTANA. La struttura ricettiva di Badde Salighes, in agro del Comune di Bolotana, è tornata finalmente nella disponibilità del legittimo proprietario: l’Unione dei Comuni del Marghine. La notizia è...

08 novembre 2017
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BOLOTANA. La struttura ricettiva di Badde Salighes, in agro del Comune di Bolotana, è tornata finalmente nella disponibilità del legittimo proprietario: l’Unione dei Comuni del Marghine. La notizia è stata ufficializzata nel corso dell’assemblea dei sindaci nella quale si è deliberato in merito, impartendo così gli indirizzi al responsabile del Servizio tecnico-amministrativo per avviare le procedure per la concessione pluriennale della struttura e individuare un soggetto custode fino all’espletamento della gara. Si sblocca dopo anni di stallo l’anomala vicenda che ha condizionato le attività e la vocazione turistica di Badde Salighes. L'importante complesso ricettivo montano, composto da 2 strutture con cortile annesso, albergo su 2 piani, ristorante, sala convegni e alloggio per il gestore, a due passi dalla risorta Villa Piercy, dalla Xiloteca e dal Giardino botanico, è chiuso al pubblico dal 2013: a fronte dell’inadempienza contrattuale e del mancato pagamento dei canoni dovuti dalla società cooperativa “Le Scuderie”, che dal 2007 aveva in gestione la struttura, il consiglio di amministrazione dell’Unione decise infatti di procedere alla risoluzione del contratto conferendo l’incarico legale allo studio Berlinguer di Sassari.

I tempi giudiziari sono lunghi e solo a giugno di quest’anno il Tribunale di Oristano ha emesso sentenza non definitiva con la quale viene dichiarata la risoluzione del contratto stipulato tra l'Unione Marghine e la Cooperativa, condannando quest’ultima al rilascio immediato della struttura a favore dell’Unione. Ma l’Ente ne è rientrato in possesso in modo effettivo solo il 25 ottobre.

Dopo anni di paralisi, la ricettività del sito di Badde Salighes ritorna nella disponibilità dell’ente pubblico che dovrà ora predisporre un bando di gara per l'affidamento e la gestione decennale a un soggetto economico qualificato in grado di offrire i servizi necessari ai tanti visitatori che ogni anno fanno tappa nella montagna bolotanese e, in particolare, nel borgo legato a doppio filo all’ingegner Benjamin Piercy, il costruttore della Rete ferroviaria sarda che scelse la catena del Marghine per impiantare la sua innovativa azienda agricola e Badde Salighes per costruire la sua villa stile inglese meta di turisti e scolaresche.

Nell’ultima assemblea, i sindaci del Marghine ( assenti solo i rappresentanti di Bolotana e Sindia) hanno però deciso che la struttura, in attesa dell’individuazione del nuovo gestore, avrà un servizio di custodia: la priorità è individuare al più presto un custode. Si riapre così, con una pagina nuova tutta da scrivere, la storia del complesso ricettivo-turistico di Badde Salighes, che si dovrà inserire in un quadro più articolato di sviluppo territoriale e che ha dalla sua parte, per esempio, l’ultimazione dei lavori di manutenzione degli spazi esterni alla villa e della strada di collegamento con la Provinciale 17, ma anche l'instancabile e importante attività portata avanti dalla Coop PassiFlora, che gestisce le visite guidate a Villa Piercy, alla Xiloteca e al Parco che conserva una varietà botanica unica in Sardegna e che recentemente è stato inserito nel circuito regionale dei Giardini storici: elementi fondamentali per la sviluppo. (g.s.)

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