Calcio Serie A
L’Inps appena inaugurato è già a rischio chiusura
Lo sportello ogliastrino condivide la sede con Agenzia delle entrate ed Equitalia Il piano di ridimensionamento prevede la chiusura di 5 sedi sul territorio nuorese
08 novembre 2017
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NUORO. La cittadella finanziaria di Lanusei apre le porte all’Inps. La nuova sede ogliastrina dell’istituto previdenziale ha aperto i battenti ieri mattina con un’inaugurazione in grande stile nel palazzo di via Marconi ma sul suo futuro già incombe la spada di Damocle dei tagli.
Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza dei vertici regionali e provinciali dell’istituto e dei direttori ogliastrini dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia che condivideranno con l’istituto l’edificio, ha registrato la partecipazione anche il padrone di casa il sindaco di Lanusei Davide Burchi ed i tre presidenti delle tre Unioni dei comuni ogliastrini Andrea Piroddi, Salvatore Corrisa e Roberto Con .
Ad annunciare la possibilità di un piano di razionalizzazione che prevede la chiusura degli sportelli dell’istituto che non sono in possesso di alcuni requisiti, come un bacino d’utenza di 60mila abitanti e i 10 dipendenti il presidente del comitato provinciale Inps, Gianfranco Mussoni, e di quello regionale, Piero Vargiu. «Siamo molto soddisfatti per la nuova struttura ma il problema vero è il rischio paventato dal piano di riorganizzazione del Ministero, che prevede il ridimensionamento di cinque agenzie sul territorio nuorese» spiegaMussoni. Lanusei rischia anche se molto meno delle altre sedi nuoresi di Sorgono, Macomer, Gavoi e Sinscola. Cristina Deidda a capo dell’Inps isolano conferma la possibilità del ridimensionamento. «Si tratta di una proposta della direzione generale, non sappiamo che effetti produrrà. Siamo soddisfatti della nuova sede e della vicinanza con le altre agenzie». Il presidente regionale del comitato, Piero Vargiu sottolinea i timori per i probabili tagli che dovrebbero riguardare 18 sedi Inps sulle 22 presenti in Sardegna. «I lavori della ristrutturazione ci hanno consentito di offrire ai dipendenti e agli utenti una struttura moderna ed efficiente». commenta invece Margherita Corvaglia direttrice provinciale dell’istituto previdenziale. «Speriamo –è il suo commento –, che rimanga aperta».
Chi teme i tagli, pur dichiarando soddisfazione per l’apertura di una struttura moderna e razionale , è il sindaco di Lanusei, Davide Burchi. «Da un lato– asserisce il primo cittadin–, c’è una valutazione positiva per l’inaugurazione della nuova sede, dall’altra la massima attenzione a quello che potrebbe accadere in futuro e che nella discussione che si è svolta ha avuto un ruolo chiave». (g. f)
Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza dei vertici regionali e provinciali dell’istituto e dei direttori ogliastrini dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia che condivideranno con l’istituto l’edificio, ha registrato la partecipazione anche il padrone di casa il sindaco di Lanusei Davide Burchi ed i tre presidenti delle tre Unioni dei comuni ogliastrini Andrea Piroddi, Salvatore Corrisa e Roberto Con .
Ad annunciare la possibilità di un piano di razionalizzazione che prevede la chiusura degli sportelli dell’istituto che non sono in possesso di alcuni requisiti, come un bacino d’utenza di 60mila abitanti e i 10 dipendenti il presidente del comitato provinciale Inps, Gianfranco Mussoni, e di quello regionale, Piero Vargiu. «Siamo molto soddisfatti per la nuova struttura ma il problema vero è il rischio paventato dal piano di riorganizzazione del Ministero, che prevede il ridimensionamento di cinque agenzie sul territorio nuorese» spiegaMussoni. Lanusei rischia anche se molto meno delle altre sedi nuoresi di Sorgono, Macomer, Gavoi e Sinscola. Cristina Deidda a capo dell’Inps isolano conferma la possibilità del ridimensionamento. «Si tratta di una proposta della direzione generale, non sappiamo che effetti produrrà. Siamo soddisfatti della nuova sede e della vicinanza con le altre agenzie». Il presidente regionale del comitato, Piero Vargiu sottolinea i timori per i probabili tagli che dovrebbero riguardare 18 sedi Inps sulle 22 presenti in Sardegna. «I lavori della ristrutturazione ci hanno consentito di offrire ai dipendenti e agli utenti una struttura moderna ed efficiente». commenta invece Margherita Corvaglia direttrice provinciale dell’istituto previdenziale. «Speriamo –è il suo commento –, che rimanga aperta».
Chi teme i tagli, pur dichiarando soddisfazione per l’apertura di una struttura moderna e razionale , è il sindaco di Lanusei, Davide Burchi. «Da un lato– asserisce il primo cittadin–, c’è una valutazione positiva per l’inaugurazione della nuova sede, dall’altra la massima attenzione a quello che potrebbe accadere in futuro e che nella discussione che si è svolta ha avuto un ruolo chiave». (g. f)
