La Nuova Sardegna

Nuoro

Loceri, fucilate davanti a un bar benzinaio di Arzana a giudizio

di Giusy Ferreli
Loceri, fucilate davanti a un bar benzinaio di Arzana a giudizio

Nicola Stochino, 22 anni, il 21 novembre si presenterà di fronte al gup di Lanusei per tentato omicidio  L’episodio risale al febbraio del 2014: il giovane avrebbe sparato contro cinque suoi coetanei  

11 novembre 2017
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LANUSEI. Svolta nelle indagini sulla sparatoria al bar Sa Cantinetta di Loceri. Un giovane di Arzana, Nicola Stochino, 22 anni, è finito nel mirino degli investigatori con l’accusa di tentato omicidio perché sospettato di aver esploso due colpi di fucili a pallettoni contro cinque giovani che, sul far del mattino, si erano attardati sulla soglia del locale.

Per quell’episodio risalente al 9 febbraio del 2014, il giovane benzinaio il prossimo 21 novembre affronterà di fronte al gup di Lanusei l’udienza preliminare con rito abbreviato condizionato. Quello stesso episodio fece calare nel paesino una cappa d inquietudine: se i due colpi esplosi dal fucile caricato a pallettoni e il colpo di pistola fossero andati a segno, per Loceri sarebbe stata una domenica segnata dal sangue. Erano circa le 5 del mattino. Via Roma era deserta a quell’ora. Il bar caffè Sa Cantinetta gestito da una giovane imprenditrice stava chiudendo i battenti. La serranda era parzialmente abbassata. Rimanevano da ultimare le pulizie, dopo un sabato di lavoro davvero intenso. All’improvviso nel locale arrivò un gruppo di giovanissimi. Ragazzi poco più che ventenni che dopo aver trascorso il sabato sera in discoteca e, prima di rientrare a casa, avevano deciso di fare l’ultima tappa. Sembrava tutto tranquillo ma d’auto lanciata a tutta velocità, qualcuno estraesse la canna di un fucile e, tenendolo l’arma appoggiata allo sportello all’altezza del finestrino, esplose i colpi. Alle fucilate seguì poi dalla rocambolesca fuga dei fucilieri della notte verso la periferia del paese, verso il buio della notte. Secondo alcune indiscrezioni, il gruppo di ragazzi era reduce da una serata in un locale di Tortolì. Un sabato sera, però, che oltre al ballo e alla musica avrebbe riservato qualche sgradita sorpresa. Qualche schermaglia con alcuni coetanei di un paese vicino. Forse qualche parola di troppo, un alterco che poi sarebbe sfociato nel drammatico epilogo con la volontà di rivalsa degli avversari.

I carabinieri che eseguirono i rilievi e raccolsero le prime testimonianze della giovane barista, avviarono subito le indagini, indagini che hanno portato dopo anni di verifiche e accertamenti ad opera del Nucleo operativo e della stazione dell’Arma di Bari Sardo al rinvio a giudizio di Stochino da parte della Procura della Repubblica Lanusei. Il giovane arzanese difeso dall’avvocato Paolo Pilia dovrà rispondere della pesante accusa di aver tentato di uccidere cinque suoi coetanei. Nel mirino degli investigatori sono finite anche di queste persone non identificate che avrebbero agito in concorso col benzinaio.

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