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Montelongu, nasce l’ufficio ad hoc per il risanamento

Montelongu, nasce l’ufficio ad hoc per il risanamento

POSADA. Prosegue l’iter del risanamento del comparto edilizio della borgata di Montelongu il vasto insediamento sorto a partire dai primi anni settanta tra Posada e La Caletta, Nei giorni scorsi è...

12 novembre 2017
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POSADA. Prosegue l’iter del risanamento del comparto edilizio della borgata di Montelongu il vasto insediamento sorto a partire dai primi anni settanta tra Posada e La Caletta, Nei giorni scorsi è stato costituito e ufficializzato l'ufficio di piano, e l’amministrazione, ha dato l'incarico formale ai professionisti per redigere la variante al Piano urbanistico comunale.

La variazione è infatti fondamentale per dar gambe al consorzio che si è costituito ufficialmente lo scorso anno perché, verranno individuate le aree che garantiranno gli standard al piano di risanamento che si sta incrementando di ulteriori diecimila metri cubi rispetto alla precedente previsione , per garantire un po’ di volumetria nei lotti ancora inedificati. Parallelamente all’assegnazione degli incarichi, l’amministrazione comunale, sta chiudendo l'accordo con i comuni di San Teodoro e Budoni, che risultano essere proprietari in parte di alcune aree da sanare. Un operazione lunga e complicata quindi che sta impegnando amministratori e tecnici e che una volta concluso l’iter burocratico, porta al risanamento di una vasta area e alla possibilità di realizzare nuovi edifici nei lotti dove non si è ancora costruito. In ballo ci sono 20mila metri cubi e oltre 300 ettari di territorio.

«Si tratterebbe di una svolta storica per il comune di Posada – spiega il sindaco Roberto Tola che dopo oltre 60 anni riporterebbe al proprio patrimonio le aree oggetto della storica divisione patrimoniale tra il paese baroniese e i due centri della bassa Gallura che nel 1959, ottennero l’autonomia costituendosi in comuni autonomi». Successivamente all'approvazione della variante al Puc, si potrà poi procedere all'approvazione del piano di risanamento, progetto al quale si sta già lavorando e dal quale sono emerse le volumetrie realizzate. Si tratta di 125 unità immobiliari censite nel vasto comparto di 34 ettari e che andranno inserite nel piano di risanamento, esattamente sono 111 costruzioni abitabili mentre altre 14, sono allo stato di rustico e potranno essere completate e messe in regola ai fini urbanistici. Ci sono poi 58 lotti inedificati dove si potranno realizzare piccoli appartamenti. (s.s.)

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