La Nuova Sardegna

Nuoro

Parchimetri mangiasoldi: automobilisti in rivolta

di Sergio Secci
Parchimetri mangiasoldi: automobilisti in rivolta

Le macchinette per pagare il ticket del parcheggio non forniscono il resto Il gestore: «Il problema c’è ma si può ovviare scaricando una app sul cellulare»

12 novembre 2017
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SINISCOLA. I parchimetri sistemati nelle vie cittadine di Siniscola non danno il resto e chi non riesce a munirsi di spiccioli, è spesso costretto per evitare le multe, a pagare per un tempo superiore a quello di cui si necessita. La protesta arriva da diversi automobilisti che segnalano il disservizio, e in particolare da uno di loro che dovendosi recare a Siniscola per una visita medica in un ambulatorio privato di via Degasperi, ha dovuto lasciare nella macchinetta una moneta da un euro per una sosta di venti minuti. «Le tariffe sono chiarissime – dice _– 30 centesimi per mezzora e 60 per un ora. Ma chi non ha spiccioli nel portafoglio e non riesce a farsi cambiare i soldi, deve lasciare nel parchimetro un obolo superiore a quello necessario e senza la possibilità di ottenere il resto».

«Si tratta di pochi centesimi certo ma che se moltiplicati nel corso dell’anno per altri utenti come me, portano ad una bella sommetta” conclude l’uomo. “Vengo a sapere solo ora di questo disagio dei cittadini e contatterò personalmente il responsabile della ditta per capire quali sono i problemi e risolvere altri piccoli disagi che ci sono stati segnalati nel funzionamento dei parchimetri “ dice il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Marco Fadda . “Che le macchinette non diano il resto lo ammette comunque il responsabile della ditta che si è aggiudicato l’appalto. «Abbiamo dei parchimetri regolarmente autorizzati e omologati che in effetti non hanno però la possibilità di dare il resto – dice Francesco Mattana titolare dell’Ampere di Nuoro – di contro non possiamo neppure montare dei cambiamonete, comunque proprio per favorire il pagamento del tempo esatto della sosta e anche farsi eventualmente restituire i soldi nel caso si vada prima, si può pagare con il cellulare».

«Si deve scaricare l’applicazione Easy Park e seguire le istruzioni – spiega Mattana – si perde solo un po’ di tempo la prima volta per inserire il numero del proprio cellulare ma poi è facilissimo usarlo basta immettere la targa dell’auto e il tempo della sosta». Una applicazione che sarà gradita soprattutto ai giovani ma che comunque non è di facile apprendimento. L’Ampere, si è aggiudicata il bando di gara promosso dall’amministrazione comunale e nei mesi invernali, da lavoro a cinque persone che hanno il compito di verificare la regolarità dei parcheggi e a cui, si aggiungono due manutentori nei mesi estivi.

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