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La terza sagra della castagna fa registrare il tutto esaurito
LANUSEI. Il connubio tra la castagna e il vino novello è una formula di successo. La sagra, dedicata alla regina dell’autunno e giunta alla sua terza edizione, ha fatto registrare il pienone nelle...
13 novembre 2017
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LANUSEI. Il connubio tra la castagna e il vino novello è una formula di successo. La sagra, dedicata alla regina dell’autunno e giunta alla sua terza edizione, ha fatto registrare il pienone nelle strade di Lanusei.
Nella cittadina ogliastrina, tra degustazioni di caldarroste e iniziative collaterali, il fine settimana è trascorso all’insegna dei sapori e dei profumi. E delle prospettive economiche legate al gustoso frutto. La manifestazione, organizzata dal Centro commerciale naturale in collaborazione con Pro loco e Comune, ha rilanciato una prospettiva di sviluppo basata proprio sulla produzione, trasformazione a commercializzazione delle castagne. Un’ importante vetrina sulle potenzialità della castagna, si è rivelato il convegno di sabato mattina incentrato sulla possibilità di fare impresa con la castagna: l’agenzia Laore è pronta ad organizzare un corso teorico e pratico per i produttori ogliastrini. Il focus dell’iniziativa ha riguardato la modalità di coltivazione e la facilità della commercializzazione. I terreni da utilizzare per i castagneti d’altra parte non mancano non mancano. Ci sono circa 30 ettari disponibili tra Lanusei, Arzana ed Ilbono ed altri possono essere recuperati con la conversione delle aree montane piantumate a pini. Interessante la resa che si attesta sugli 8mila euro per ettaro e aumenta con la trasformazione. A patto, però, che si ottenga un prodotto facile da sbucciare. Scenari futuri a parte, la sagra ha registrato la presenza di oltre 3000 persone sia nella giornata di sabato che in quella di ieri.
«La promozione passa anche e soprattutto per manifestazioni come questa, manifestazioni che ci fanno conoscere al pubblico per la qualità dei nostri prodotti» commenta, soddisfatto, il vice sindaco con delega al Turismo Salvatore Zito. La formula della manifestazione, che ricalca quella del tradizionale appuntamento primaverile con la fiera delle ciliegie non dà segni di stanchezza, anzi. Il successo è garantito, con migliaia di persone che hanno affollato il centro abitato. (g.f.)
Nella cittadina ogliastrina, tra degustazioni di caldarroste e iniziative collaterali, il fine settimana è trascorso all’insegna dei sapori e dei profumi. E delle prospettive economiche legate al gustoso frutto. La manifestazione, organizzata dal Centro commerciale naturale in collaborazione con Pro loco e Comune, ha rilanciato una prospettiva di sviluppo basata proprio sulla produzione, trasformazione a commercializzazione delle castagne. Un’ importante vetrina sulle potenzialità della castagna, si è rivelato il convegno di sabato mattina incentrato sulla possibilità di fare impresa con la castagna: l’agenzia Laore è pronta ad organizzare un corso teorico e pratico per i produttori ogliastrini. Il focus dell’iniziativa ha riguardato la modalità di coltivazione e la facilità della commercializzazione. I terreni da utilizzare per i castagneti d’altra parte non mancano non mancano. Ci sono circa 30 ettari disponibili tra Lanusei, Arzana ed Ilbono ed altri possono essere recuperati con la conversione delle aree montane piantumate a pini. Interessante la resa che si attesta sugli 8mila euro per ettaro e aumenta con la trasformazione. A patto, però, che si ottenga un prodotto facile da sbucciare. Scenari futuri a parte, la sagra ha registrato la presenza di oltre 3000 persone sia nella giornata di sabato che in quella di ieri.
«La promozione passa anche e soprattutto per manifestazioni come questa, manifestazioni che ci fanno conoscere al pubblico per la qualità dei nostri prodotti» commenta, soddisfatto, il vice sindaco con delega al Turismo Salvatore Zito. La formula della manifestazione, che ricalca quella del tradizionale appuntamento primaverile con la fiera delle ciliegie non dà segni di stanchezza, anzi. Il successo è garantito, con migliaia di persone che hanno affollato il centro abitato. (g.f.)
