La Nuova Sardegna

NUORO. Quattro donne intossicate dal fumo e una palazzina di tre piani evacuata dai vigili del fuoco. E’ il bilancio dell’incendio divampato nella serata di ieri sera 12 novembre in un edificio nel centro di Nuoro, in via Piemonte.
Maria Mazzella 81 anni, e Maria Maddalena Lubranu 80, Lucia Coccoda 59 anni e una bambina di 3 anni che si trovavano nell’appartamento al primo piano dell’edificio di via Piemonte, dove ha avuto origine l’incendio a causa di un corto circuito di una stufetta alogena che si trovava nel bagno, sono finite in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Francesco.

Qui i medici che hanno preso in cura le quattro persone hanno riscontrato nella bimba un principio di intossicazione. Le sue condizioni, fortunatamente , non destano preoccupazione. Anche le due donne più anziane sono rimaste intossicate ma non corrono pericolo. A preoccupare maggiormente i medici sono, invece, le condizioni della donna di 59 anni che ha riportato ustioni di secondo grado alla mano destra e ha anche inalato il fumo in grande quantità. Quando è arrivata al pronto soccorso era completamente ricoperta dalla fuliggine.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.16113120:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16113120:1653423211/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

L’episodio che ha messo in subbuglio l’intero quartiere e che solo grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco non si è trasformato in un dramma, è avvenuto intorno alle 21. A dare l’allarme una vicina di casa che si è accorta del fumo proveniente dall’appartamento sottostante. Pochi minuti dopo la chiamata al 115, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno iniziato a domare le fiamme e fatto evacuare l’intero edificio. Tre famiglie sono state costrette a lasciare le loro case invase dal fumo. Nel teatro dell’incendio sono arrivati anche i poliziotti e le ambulanze del 118 con i soccorritori.

I danni, almeno a una prima, sommaria verifica sono ingenti, oltre all’appartamento del primo piano, completamento annerito, anche i locali del secondo piano sono stati raggiunti dal fumo e hanno subito danni . Certa anche l’origine del rogo: i vigili del fuoco hanno accertato che a sprigionare la scintilla che ha fatto partire le fiamme è stata una stufetta elettrica che si trovava nel bagno dell’appartamento per riscaldare l’ambiente.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.16113121:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16113121:1653423211/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Sono stati attimi di caos per l’intero quartiere anche se subito dopo l’evacuazione gli abitanti della palazzina erano già all’opera con stracci e secchi per ripulire le scale invase dal fumo e dalla fuliggine che ha raggiunto tutta la struttura, dal piano terra sino all’ultimo piano. Non sono mancati momenti di paura anche per i familiari delle quattro donne che avvertiti di quanto stava accadendo nel palazzo di via Piemonte sono accorsi nella zona e hanno visto nel cortile antistante la palazzina già gremita di gente preoccupata per le conseguenze del rogo.

I congiunti si sono tranquillizzati solo quando hanno visto le loro familiari, impaurite ma coscienti venire trasportate in ambulanza alla volta del presidio ospedaliero cittadino. Ora bisognerà attendere di sapere a quanto ammontano esattamente i danni. Ci vorrà ancora un pò di tempo prima che i residenti possano rientrare nelle loro abitazioni messe a rischio dal corto circuito. Di sicuro si dovrà attendere il via libera dei vigili anche se ad una prima ispezione lo stabile non dovrebbe aver subito danni strutturali. Dopo una bella ripulita probabilmente le tre famiglie potranno rientrare in casa. Quest’ultimo episodio riporta l’attenzione sulle misure di sicurezza . In ogni caso tutto è bene quel che finisce bene .