La Nuova Sardegna

Nuoro

Olio, ottima annata per le aziende della bassa Baronia

di Nino Muggianu
Olio, ottima annata per le aziende della bassa Baronia

La siccità ha reso le olive compatte e con poca acqua Sandro Ghisu: «Quest’anno raccolta superiore del 60%»  

14 novembre 2017
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OROSEI. Annata eccezionale per le olive nella bassa Baronia, dopo un 2016 a dir poco disastroso. Quest'anno, contrariamente a quelle che sembravano condizioni avverse dal punto di vista metereologico, è arrivata «un’ondata eccezionale di olive». Così commenta Sandro Chisu del Nuovo Oleificio di Orosei. Il piccolo stabilimento per la frangitura delle olive, in località Gherghetennore, sulla strada per Osalla è sommerso dalle cassette di olive, stessa situazione anche negli altri oleifici baroniesi. «Ci siamo lamentati per tutto l’anno, per il troppo sole, la siccità invece la natura della nostra terra ci ha portato una bella sorpresa. Sembrava non ci fossero olive invece si è rivelata un’annata che andrà scritta sugli annali – dice Chisu – Se avesse piovuto , sarebbe stato ancora superiore ma c’è ancora tempo per la pioggia. È difficile in questo momento quantificare finché non verrà chiusa la campagna di raccolta ma considerando il periodo di riferimento specifico direi che rispetto allo scorso anno siamo con un buon 60-70% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».

La qualità è molto buona considerando che la siccità ha consentito ai frutti di tenersi in condizioni ottimali per la scarsa presenza della mosca olearia. «Le olive hanno una piccola percentuale di acqua visto che non ha piovuto, sono molto dure e la natura che ci ha protetto ha fatto il resto. Adesso – aggiunge Chisu – ci troviamo con delle olive perfette sotto il livello sanitario e stanno venendo fuori degli oli buoni, le rese sono ottime perchè la quantità di acqua nelle olive non è elevata. La pioggia dei giorni scorsi ha consentito un rinvigorimento del frutto ma non aumentando in modo esponenziale il suo peso specifico quindi le rese sono rimaste buone. Certo, per quanto riguarda la nostra azienda da qui a dire che avremo degli oli eccezionali dovremo attendere il responso delle varie categorie di concorsi ai quali parteciperemo ben volentieri. La Sardegna a livello nazionale si posizionerà bene. Siamo piccoli ma con un potere molto forte dal punto di vista qualitativo. La nostra regione è una delle poche con il più alto numero di riconoscimenti sulla qualità dell’olio». Chisu che di premi e riconoscimenti fa incetta ogni anno è sempre presente nelle competizioni a livello nazionale. «Per la stagione 2016 l’olio è stato tutto smerciato. Ogni anno arriviamo con le riserve per cui va bene. In ordine di tempo – conclude Chisu – gli ultimi riconoscimenti che abbiamo ricevuto sono, il primo premio con il fruttato intenso “Vantu biologico” e a Roma come miglior olio biologico della Sardegna. Gli altri concorsi si concluderanno a fine anno e abbiamo diverse bottiglie in competizione».

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