La Nuova Sardegna

Nuoro

Silanus capitale della poesia cantata “a bolu”

di Tore Cossu
Il dipinto murale dedicato al poeta Mario Masala
Il dipinto murale dedicato al poeta Mario Masala

Folla al raduno dei migliori improvvisatori sardi arrivati da tutta l’isola nell’auditorium del Comune per la commemorazione di Mario Masala

14 novembre 2017
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SILANUS. Bruno Agus di Gairo, Nicola Farina di Orgosolo, Totore Cappai di Silanus, Diego Porcu di Santu Lussurgiu, Salvatore Senes di Bonorva, Alessandro Arca di Silanus, Dionigio Bitti di Oliena, Muntoni di Fonni, Sodde di Ilbono. Sono i poeti improvvisatori che sabato si sono radunati Silanus per partecipare a una manifestazione dedicata al mondo della poesia orale. Si sono esibiti nell’auditorium comunale dove hanno dato un saggio della loro bravura nel comporre versi a “bolu”.

Sono gli aedi che hanno raccolto l’eredità lasciata dai grandi poeti sardi che a partire dal 1896 (nella piazza di Cantareddu a Ozieri si esibirono Morittu, Pirastru e Cubeddu) hanno allietato le feste paesane con le gare tradizionali.

Nel corso degli anni in Sardegna sono nati numerosi cantadores de poesia. Tra i più noti vanno ricordati i vari Sotgiu, Seu, Masala, Mura, Zizi, Sale, Piredda, Padre Luca, Pisurzi, Ninniri, Carta, Pazzola tanto per citarne alcuni. Poeti che hanno lasciato il segno nel mondo delle gare. L’occasione che ha radunato tanti poeti a Silanus è stata data dalla commemorazione dell’improvvisatore Mario Masala.

Una intensa giornata dedicata alla poesia, in tutte le sue forme, che ha richiamato nel centro del Marghine il pubblico delle grandi occasioni. A tenere banco nel momento convegnistico c’erano Paolo Pillonca (giornalista), Chiara Cocco (associazione poetica Frantziscu Mura), Gianpietro Arca (sindaco di Silanus) e le tante persone che hanno voluto testimoniare stima e riconoscenza a Marieddu Masala. Nel corso della serata è stato anche annunciato che Silanus sta puntando alla istituzione della “Casa della poesia cantata”.

L’amministrazione comunale ha depositato in Regione una proposta progettuale che se finanziata consentirà di realizzare, in uno dei centri che tanto ha dato alla poesia sarda, una struttura destinata a diventare un punto di riferimento per gli amanti di questo filone culturale. «Nell’isola non c’è un altro paese che ha avuto il merito di avere due poeti che per quasi mezzo secolo hanno cantato assieme – ha detto Paolo Pillonca –. Silanus detiene questo primato grazie ai due famosi cantadores, Mario Masala e Francesco Mura, che a partire dal 1951 (anno dell’esordio sul palco) fino al 1999 (anno in cui è deceduto Mura) ha avuto questo onore».

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