La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali, liberati sette esemplari di tartaruga “marginata”

di Nino Muggianu
Dorgali, liberati sette esemplari di tartaruga “marginata”

Sono stati rilasciati dagli uomini del corpo forestale, si trovavano all'interno di un'area recintata

17 novembre 2017
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DORGALI. Sono ritornate nel loro habitat naturale le sette tartarughe che erano tenute in un recinto di una famiglia a Dorgali. Ieri mattina sono state rilasciate dagli uomini del Corpo della Guardia forestale di vigilanza ambientale, in tre o quattro luoghi diversi e seconda dell’età e del sesso.

Si tratta di 10 tartarughe custodite legalmente da un cittadino di Dorgali. Purtroppo la persona che finora ha tenuto gli animali in maniera esemplare, deve andare fuori per motivi di lavoro per cui ha attivato le guardie forestali della caserma di Dorgali per consegnarle. Si tratta di sette esemplari di testuggine Marginata o Testura Marginali così chiamate, un esemplare che diventa molto grande raggiungendo anche i 12 chilogrammi di peso e un diametro abbastanza importante. Gli esemplari di tartaruga tutti adulti e abbastanza grossi sono stati ritirati due sere fa sera.

«Le testuggini – spiega Augusto Pala comandante della stazione dorgalese della Forestale – non sono state liberate tutte insieme ma, in base al sesso alla grandezza, rimesse nella natura in quattro luoghi diversi». Così hanno deciso gli uomini della Forestale.

«Abbiamo fatto una ricerca per trovare il loro habitat più congeniale – hanno aggiunto – Diciamo che non devono rimanere in montagna per cui sono stati immessi in zone dove si trovano a loro agio ma, ovviamente, non spieghiamo dove. Li abbiamo portati non proprio vicino al mare ma quasi, perché loro prediligono questi luoghi. Non delle aree boscate ma alberate dove c’è l’erba. Non hanno bisogno di acqua, non bevono. L’acqua – hanno aggiunto gli uomini della Forestale – la traggono da ciò che mangiano».

Si tratta di animali che si trovano in tutto il bacino del Mediterraneo e quella della Sardegna come quella della Corsica, è una sorta di sottospecie. Si tratta infatti di piccole diversità rispetto alle altre tartarughe per questo viene chiamata la tartaruga “marginata”. Sono animali protetti, iscritti nel registro Cites.

«La persona che ci ha chiamati – ha concluso Augusto Pala – le deteneva legalmente perché c’è stato un periodo in cui una legge consentiva a chi aveva degli animali di questo tipo, di mettersi in regola con una sanatoria. Se trovati in possesso di tartarughe, scatta la sanzione sia amministrativa che penale. Insomma, in poche parole, si va a processo».

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