La Nuova Sardegna

Nuoro

Portale Sardegna, una giornata storica: debutto in borsa

di Paolo Merlini
Alcune rappresentanti di Portale Sardegna a Piazza Affari
Alcune rappresentanti di Portale Sardegna a Piazza Affari

Tutto il personale dell'agenzia Web presente all'apertura di Piazza Affari: collocate 406mila azioni per 1,3 milioni di euro

17 novembre 2017
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NUORO. C’erano tutti i ventidue dipendenti di Portale Sardegna ieri mattina a Milano per il debutto in Borsa della società. A far suonare la tradizionale campana che segna l’apertura delle contrattazioni nel mercato di piazza Affari, l’amministratore delegato Massimiliano Cossu insieme con l’intero staff dell’agenzia web nata a Nuoro nel 2001, dove ha continuato a mantenere la sede legale e operativa negli anni di crescente successo.

Diciott’anni dopo Tiscali, dunque, un’altra azienda sarda sbarca in Borsa, sia pure nell’Aim, il mercato destinato alle piccole e medie imprese. È la seconda dell’isola in assoluto, e come la compagnia di Renato Soru opera nel web, anzi è nata nel 2001 proprio sull’onda dell’entusiasmo che provocò, non solo nei mercati finanziari, il successo dell’internet provider di Cagliari.

Particolarmente soddisfatto Massimiliano Cossu: «I nostri sforzi sono stati premiati», dice il Ceo di Portale Sardegna Spa, principale sostenitore dell’entrata in Aim Italia. Un privilegio riservato a poco più di ottanta piccole e medie nell’intero territorio nazionale, che assume maggior rilievo perché Portale Sardegna opera in una regione alla prese con una crisi economica gravissima. Di più, accade a Nuoro, il capoluogo di quelle zone interne che maggiormente soffrono della crisi in termini disoccupazione e spopolamento. Snocciola dati, Cossu: 406mila le azioni collocate in Aim al prezzo di 3,20 euro ciascuna, per un controvalore di 1,3 milioni di euro.

Un risultato che arriva al termine di un anno eccezionale per il portale delle vacanze nell’isola, che ha chiuso i primi sei mesi del 2017 con transazioni pari a 5 milioni: più 45% del 2016, anno chiuso con 4,5 milioni. Ieri a Milano la società ha segnato un primo prezzo di 3,324 euro ad azione, in rialzo del 3,9%, chiudendo la seduta a 3,20, in linea con il prezzo di collocamento.

Ma chi ha dimostrato di credere nell’impresa della società nuorese? «Banche e fondi di investimento – dice Cossu – in particolare stranieri, dall’Inghilterra a Montecarlo». «Abbiamo raggiunto un traguardo che darà inizio ad un nuovo corso per la nostra azienda – dice Marco Demurtas, cofondatore della società, direttore dell’area marketing –. In questo momento, oltre che emozionati, ci sentiamo particolarmente orgogliosi di rappresentare il nostro territorio e ci auguriamo di essere solo i primi di una serie di aziende che possano seguire questo stesso percorso».

Così Marco Zedda, altro socio storico di Portale Sardegna: «È un grande risultato ottenuto grazie ad un eccellente gruppo di lavoro. Ma oggi voglio ricordare anche chi non è più presente in società, ma ha comunque contribuito al raggiungimento di tale obiettivo». Roberto Bornioli, presidente di Confindustria Sardegna centrale: «Una giornata da ricordare per Nuoro e la Sardegna. L’ingresso di una società nata e rimasta in un territorio gravato da una forte crisi è un bel segnale di speranza del quale non possiamo che essere soddisfatti, anche perché Portale Sardegna è nostro associato».

Anche il sindaco Andrea Soddu ha seguito con emozione l’ingresso in Borsa: «Sono entusiasta e orgoglioso che Portale Sardegna sia la seconda società della Sardegna quotata in Borsa e che sia nata a Nuoro, una città di grande cultura e resilienza che crede nelle cose impossibili e le realizza. Perché diventare un'azienda leader del mercato delle vacanze online e farlo non dalle coste della Sardegna ma dal centro dell'isola, dal cuore della Barbagia, come hanno fatto i suoi fondatori, significa che questo territorio e i suoi abitanti hanno davvero tanto da dare. Basta crederci».

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