Scoperta piantagione di droga
Desulo, 350 piante di marijuana in un terreno irrigato con un sistema a goccia
17 novembre 2017
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DESULO. Nei giorni scorsi nelle campagne di Desulo, i carabinieri della squadriglia anticrimine di Tascusì e dell’aliquota operativa della compagnia di Tonara hanno scoperto una piantagione composta da 350 piante di canapa indiana alte fino a 2,20 metri in piena inflorescenza.
L’operazione, alla quale hanno partecipato anche l’11° nucleo elicotteristi di Cagliari nonchè le stazioni di Tonara e Desulo, ha permesso di sequestrare oltre all’ingente sostanza stupefacente, anche vario materiale atto alla cura della coltivazione e un vasto impianto di irrigazione a goccia. Le indagini per risalire ai coltivatori sono condotte dalla compagnia di Tonara che da tempo ha avviato un piano di prevenzione e lotta al traffico di droga, che ha dato brillanti risultati in tutto il territorio. Dal periodo estivo a oggi gli sforzi sono aumentati. Numerosi sono stati i servizi di controllo e perlustrazione nelle campagne del territorio. Ad agosto scorso, infatti, in località “Sa funtana e sa castangia” era stata rinvenuta una piantagione composta da circa 1500 piante di altezza media di due metri ciascuna. Se immesso nel mercato, lo stupefacente avrebbe fruttato alcune centinaia di migliaia di euro. (g.m.)
L’operazione, alla quale hanno partecipato anche l’11° nucleo elicotteristi di Cagliari nonchè le stazioni di Tonara e Desulo, ha permesso di sequestrare oltre all’ingente sostanza stupefacente, anche vario materiale atto alla cura della coltivazione e un vasto impianto di irrigazione a goccia. Le indagini per risalire ai coltivatori sono condotte dalla compagnia di Tonara che da tempo ha avviato un piano di prevenzione e lotta al traffico di droga, che ha dato brillanti risultati in tutto il territorio. Dal periodo estivo a oggi gli sforzi sono aumentati. Numerosi sono stati i servizi di controllo e perlustrazione nelle campagne del territorio. Ad agosto scorso, infatti, in località “Sa funtana e sa castangia” era stata rinvenuta una piantagione composta da circa 1500 piante di altezza media di due metri ciascuna. Se immesso nel mercato, lo stupefacente avrebbe fruttato alcune centinaia di migliaia di euro. (g.m.)
