La Nuova Sardegna

Nuoro

Un enorme masso frana sulla Lanusei-Gairo

di Lamberto Cugudda

In arrivo 2 milioni per la lotta al dissesto idrogeologico: sette i canali da scoprire nel centro abitato

17 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





LANUSEI. E’ ancora emergenza sul fronte del dissesto idrogeologico: è bastata una giornata e mezzo di pioggia abbondante per far scattare l’allarme sulle strade dell’Ogliastra. Un masso di notevoli dimensioni è franato sulla carreggiata della strada statale 198 che da Lanusei porta a Gairo. L’episodio è avvenuto alle prime luci dell’alba di ieri creando non pochi problemi alla viabilità.

Da subito gli operai dell’Anas si sono messi al lavoro per rimuovere l’ostacolo. Già a metà mattinata le squadre erano al lavoro per frantumare con i mezzi l’imponente blocco di pietra. A tenere sotto controllo la situazione l’amministrazione comunale gairese che ha monitorato per tutta la giornata i lavori. Un ulteriore intervento è previsto per domani quando gli uomini di Forestas vigileranno sulla sicurezza dei costoni a rischio frana. Un intervento tampone che già nella tarda mattinata ha ripristinato la circolazione ma che non tiene conto dei problemi futuri. «La situazione è sotto controllo ma serviranno interventi strutturali su tutto il costone» ha spiegato il vice sindaco di Gairo, Sergio Lorrai ,che auspica l’arrivo di fondi ad hoc. La problematica del rischio idrogeologico riguarda diversi comuni ogliastrini che già in passato hanno pagato lo scotto di una politica miope rispetto alla lotta contro questa problematica. Una buona notizia su questo fronte è arriva nelle ultime ore da Cagliari. La giunta regionale ha deliberato una serie di interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico.

Il progetto più corposo è quello che riguarda la messa in sicurezza dei canali coperti di Lanusei e che è stato finanziato con quasi due milioni euro. Sotto la voce “interventi per il superamento delle problematiche idrauliche” vengono ricompresi i lavori nei sette canali coperti che si trovano nel centro abitato: Girilonga, Padenti, Seminario, Cimitero, La Rotonda, Fontana, i due tratti di S'Ena e Barigau. Il sindaco di Lanusei, Davide Burchi, ha accolto favorevolmente l’arrivo dei contributi stanziati il 7 novembre. «Li attendevamo da tempo: quei canali vanno scoperti e messi in sicurezza». Anche a Lanusei, come a Villagrande Strisaili che nel 2004 subì gli effetti drammatici dell’alluvione a causa dei canali coperti, in passato si fece la scelta di coprire i fiumi. «Il centro abitato è attraversato da cinque corsi d’acqua e abbiamo necessità di interventi strutturali perché la manutenzione che riusciamo a garantire con gli uffici comunali purtroppo non basta» è il commento del primo cittadino. (g.f)

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari la città “più ricca”

Le nostre iniziative