Compleanno speciale in terra argentina per padre Calvisi
di Sergio Secci
Siniscola, il missionario compirà 97 anni martedì prossimo È stato raggiunto dal vescovo Marcia e da don Tuvone
19 novembre 2017
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SINISCOLA. Dodici ore in aereo da Roma a Buenos Aires più altre tre ore per giungere infine ad Oran. Mercoledì scorso dopo un lungo viaggio che li ha portati nell’entroterra Argentino, ai confini con la Bolivia, il vescovo di Nuoro Mosè Marcia e il sacerdote di Posada don Antonello Tuvone che resterà poi in sud America per un periodo di missione, hanno abbracciato e salutato padre Diego Calvisi, il missionario di Bitti che dal 1980, dopo tanti anni di sacerdozio a Siniscola, vive e opera in quella sperduta landa di terra. Commovente l’incontro dei due esponenti della Curia nuorese con don Calvisi, che dopodomani giungerà alla veneranda età di 97 anni.
Sarà una festa di compleanno speciale quindi per il missionario baroniese che, malgrado numerosi acciacchi dovuti alla sua non certo tenera età, è sempre lucido e attivo. Ad accogliere il vescovo e il nuovo missionario di Posada che ripercorre il cammino fatto nel 1673 da padre Tolu-Coco, oltre a padre Diego come da tutti viene chiamato in Argentina il missionario, c’era anche don Andrea Buttu di Gavoi e tanti fedeli. Grande festa quindi per la comitiva giunta dalla Sardegna che resterà per qualche giorno in Argentina per visitare la missione. Non prenderà invece l’aereo di ritorno don Antonello Tuvone, ex parroco della cattedrale di Nuoro e originario di Posada che ha accettato di fare il missionario nella diocesi di Oran assieme a don Calvisi che è in Argentina da ben 37 anni. Vi giunse infatti nel 1980 dopo essersi posto, come lui dice, sotto la protezione della Madonna nella chiesa del Carmine di Siniscola per prestare la sua opera di carità nei confronti dei bisognosi, soprattutto bambini nella diocesi di San Ramòn della nueva Oràn. La missione di padre Diego fu visitata nel 2000 anche dall’attuale Papa, l’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo della capitale Argentina. Papa Francesco si recò ad Oran per la predicazione degli esercizi spirituali consacrando una cappella fatta costruire al monastero e lasciando un pensiero scritto, che padre Diego conserva tra le cose più care. Don Antonello Tuvone inizia la sua missione in un’area vasta due volte la Sardegna, con soli 25 sacerdoti, alcuni di questi missionari, per 363mila abitanti, di cui ben 302mila battezzati.
Sarà una festa di compleanno speciale quindi per il missionario baroniese che, malgrado numerosi acciacchi dovuti alla sua non certo tenera età, è sempre lucido e attivo. Ad accogliere il vescovo e il nuovo missionario di Posada che ripercorre il cammino fatto nel 1673 da padre Tolu-Coco, oltre a padre Diego come da tutti viene chiamato in Argentina il missionario, c’era anche don Andrea Buttu di Gavoi e tanti fedeli. Grande festa quindi per la comitiva giunta dalla Sardegna che resterà per qualche giorno in Argentina per visitare la missione. Non prenderà invece l’aereo di ritorno don Antonello Tuvone, ex parroco della cattedrale di Nuoro e originario di Posada che ha accettato di fare il missionario nella diocesi di Oran assieme a don Calvisi che è in Argentina da ben 37 anni. Vi giunse infatti nel 1980 dopo essersi posto, come lui dice, sotto la protezione della Madonna nella chiesa del Carmine di Siniscola per prestare la sua opera di carità nei confronti dei bisognosi, soprattutto bambini nella diocesi di San Ramòn della nueva Oràn. La missione di padre Diego fu visitata nel 2000 anche dall’attuale Papa, l’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo della capitale Argentina. Papa Francesco si recò ad Oran per la predicazione degli esercizi spirituali consacrando una cappella fatta costruire al monastero e lasciando un pensiero scritto, che padre Diego conserva tra le cose più care. Don Antonello Tuvone inizia la sua missione in un’area vasta due volte la Sardegna, con soli 25 sacerdoti, alcuni di questi missionari, per 363mila abitanti, di cui ben 302mila battezzati.
