La Nuova Sardegna

Nuoro

Scuola aperta e inclusiva: i docenti si mobilitano

di Lamberto Cugudda
Scuola aperta e inclusiva: i docenti si mobilitano

Tortolì, l’iniziativa promossa per sostenere gli studenti e chi è affetto da disabilità La sottoscrizione di un “manifesto” per un’istruzione come bene comune

19 novembre 2017
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TORTOLI. Anche a Tortolì, così come in altri 99 centri di tutta la nazione, ieri si è tenuta l’iniziativa “Un manifesto per la Scuola aperta a tutti e a tutte”. Si tratta di una iniziativa che rientra nel contesto dei “Cento appuntamenti per la scuola 18 novembre”. L’iniziativa, che è stata illustrata nel corso di conferenza stampa all’Istituto alberghiero – che fa capo allo Ianas, ovvero Istituto professionale di Stato di Tortolì che comprende Agrario-Nautico-Alberghiero-Sociosanitario – è stata promossa della Flc-Cgil (presente la segretaria Emanuela Valurta) Cisl-Scuola (con la segretaria Ogliastra, Franca Mossa), Uil-Scuola e Snals. Era presente anche il segretario generale della Cisl Ogliastra, Michele Muggianu. «Nonostante il contratto del nostro settore sia fermo da dieci anni – hanno detto Franca Mossa e Manuela Valurta – oggi siamo qui a dimostrare come tutti gli operatori, ogni giorno, danno il massimo per una scuola veramente aperta a tutti e a tutte». È stato spiegato che la conferenza stampa si è tenuta all’Alberghiero, che fa capo allo Ianas di Tortolì, che con i suoi tre istituti (lo stesso Alberghiero, l’Ipsia e l’Agrario) conta oltre mille iscritti. È’ stato anche evidenziato che come sede dell’iniziativa è stato scelto lo Ianas, dove vi sono 20 studenti diversamente abili, 62 con Dsa (disturbi specifici di apprendimento) certificati, e altri 30 non certificati. «Ma si opera sempre con il massimo impegno – è stato detto dai presenti – cercando, ogni giorno, di dare il nostro meglio, puntando su una scuola veramente inclusiva per tutti, e in tutti i sensi, dove ognuno, compresi noi docenti, ogni giorno diamo e impariamo qualcosa di nuovo». Il “Manifesto per la scuola” rilancia un’idea di scuola come bene comune che appartiene al paese «aperta a tutti e inclusiva, pronta ad accogliere anche i “nuovi italiani” e chiunque viva in Italia; una scuola che afferma la centralità della persona all’interno del processo educativo e che garantisce il diritto all’apprendimento a tutte e a tutti». Come hanno tenuto a rimarcare i docenti e altro personale scolastico presente a conferenza stampa, in questa scuola, ispirata ai valori della Costituzione «è centrale lo studente, ma lo sono anche il lavoro e la professionalità di tutto il personale che, a diverso titolo, concorre alla progettazione e alla realizzazione del progetto educativo».

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