La Nuova Sardegna

Nuoro

Boom di visitatori alle Cortes Scommessa vinta per Olzai

di Michela Columbu
Boom di visitatori alle Cortes Scommessa vinta per Olzai

Arte, sapori, storia e ambiente: mix esplosivo che ha determinato il successo della XIV edizione Assalto al museo Floris che punta ora a diventare un polo di attrazione insieme ad altre istituzioni

20 novembre 2017
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OLZAI. Sono i numeri dei biglietti staccati per le visite all’antico mulino e quelli per la visita della Casa Museo Carmelo Floris che ospita fino al 7 gennaio la mostra “Arte in rosa” a certificare il successo senza precedenti della 14esima edizione di Cortes Apertas. Si chiude quindi con il segno più una edizione votata oltre alla promozione delle filiere produttive agroalimentari locali con la lavorazione del grano e dell'orzo sardo in primis, anche a una rinnovata attenzione alla struttura museale. A dare una grossa mano all’evento è stato sicuramente anche il tempo con due bellissime giornate autunnali. Gli operatori e organizzatori ieri sera erano infatti ampiamente soddisfatti per l’afflusso turistico registrato. 1500 le persone che hanno pagato la navetta per arrivare a su Mulinu Vetzu, e altre 1500 quelle che hanno visitato le stanze dove l'arte di Carmelo Floris ha trovato maggiore ispirazione. I turisti hanno potuto così passeggiare tra le vie del centro storico, un vero e proprio gioiello di granito rosa, e godere degli splendidi scorci. Aspettative ampiamente superate quindi, premiando i progetti di un’amministrazione comunale che punta a valorizzare il paese e il grande patrimonio culturale custodito nella casa settecentesca di Floris per la quale ci sono progetti ambiziosi. Due giorni fa c’è stata infatti l’inaugurazione della mostra “Arte in Rosa” che ha catalizzato l’attenzione di un vasto pubblico. Voluta e pensata dall’amministrazione comunale guidata da Ester Satta in collaborazione con la direttrice della struttura e curatrice della mostra Marzia Marino. Un evento tanto atteso e per il quale c’era fermento e attenzione, sia per l'idea di dare un nuovo corso alla Casa del grande pittore e incisore Floris, sia per la curiosità che il tema della mostra ha suscitato.

«La mostra ha finalmente permesso all’arte femminile sarda che difficilmente ha vissuto momenti di valorizzazione come quello di oggi, di avere lo spazio e l’attenzione che si merita» ha sottolineato Annamaria Secci, una delle artiste che espone assieme ad altri venti nomi celebri del panorama artistico sardo, intervenendo durante la partecipata inaugurazione. Un evento che nasce con gli annuali finanziamenti messi a disposizione dal Consorzio Bim Taloro, presieduto da Francesco Noli, presente anche lui nel grande cortile della Casa Museo «la cui gestione, è importante sottolinearlo, viene portata avanti con fondi comunali – ha specificato ancora la sindaca Ester Satta – questo significa che il Comune sta investendo tante risorse per un progetto che vuole appunto dare una dimensione più ampia al museo». «Non più come struttura museale statica – le fa eco Marzia Marino – ma anche struttura attiva che diventa polo di attrazione. Desiderio del Museo e dell’amministrazione è di farla entrare in rete assieme alle altre istituzioni che ci sono nel territorio e in tutta l’isola».

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