La Nuova Sardegna

Nuoro

I nuraghi di Silanus fanno da cornice ai tenores dell’isola

di Tore Cossu

SILANUS. Archeologia, poesia e canto a tenore. E' l’inedito mix che caratterizzerà la manifestazione dal titolo “Tenores e su logu. Archeologia e rimas in poesia”' in programma per sabato 25 novembre...

22 novembre 2017
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SILANUS. Archeologia, poesia e canto a tenore. E' l’inedito mix che caratterizzerà la manifestazione dal titolo “Tenores e su logu. Archeologia e rimas in poesia”' in programma per sabato 25 novembre a Silanus su iniziativa dell' associazione Boghes a tenore in collaborazione con i sodalizi locali Santa Sarbana e Sa Madalena.

La giornata, che prenderà il via alle 18 nell'accogliente piazzetta di Sa Madalena, nel centro storico del paese, prevede l'esibizione di una decina di formazioni isolane che canteranno brani scritti da poeti locali sui monumenti archeologici presenti nel comprensorio di Silanus.

Nel corso della serata, che verrà presentata da Chiara Cocco, si esibiranno i tenores Su Hussertu di Mamoiada, Antoni Milia di Orosei, Santa Sarbana di Silanus, Sant'Antoni di Lodè, Sa Madalena di Silanus, Antoni Gattu Santa Maria di Orune, Seleme di Torpè e , per finire, Bator Moros di Fonni. Le poesie che accompagneranno i loro canti sono scritte dai più poeti silanesi: Francesco Mura, Mario Masala, Totore Cappai, Alessandro Arca, Peppino Cossu, Toni Manca, Gianmario Cossu e altri. si tratta di componimenti dedicati ai siti archeologici (Sas pedras doladas, Orreddo, Tzanchia, Orolio, Su Furrighesu, Ordari, Nuraghe Corbos, pozzo sacro di Su Chirchizzu, Santa Sabina tanto per citarne alcuni) disseminati nell'agro di Silanus e che rappresentano importanti testimonianze dell'era nuragica e della millenaria storia della Sardegna.

Una manifestazione allestita con il triplice obiettivo di valorizzare il canto a tenore, l'arte poetica e le ricchezze archeologiche che sono di casa nel paese.

Nell’ambito della rassegna artistica è prevista anche una interessante mostra fotografica allestita da Francesco Marcheschi nelle sale dell'ex convento delle suore, davanti alla chiesa di Santa Maria Maddalena. L’auspicio degli organizzatori è che iniziative di questo genere possano attirare il pubblico delle grandi occasioni mettendo in bella mostra le peculiarità del territorio.

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