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Tentato omicidio a Loceri, slitta la decisione del gup

di Giusy Ferreli
Tentato omicidio a Loceri, slitta la decisione del gup

LANUSEI. Si dovrà attendere il prossimo 11 gennaio per la celebrazione del rito abbreviato condizionato a carico del benzinaio di Arzana Nicola Stochino.L’udienza, in programma ieri mattina di fronte...

22 novembre 2017
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LANUSEI. Si dovrà attendere il prossimo 11 gennaio per la celebrazione del rito abbreviato condizionato a carico del benzinaio di Arzana Nicola Stochino.

L’udienza, in programma ieri mattina di fronte al giudice per le udienze preliminari di Lanusei Paola Murru e che vede il giovane di 22 anni accusato di tentato omicidio, è slittato per l’impedimento dei difensori, gli avvocati Paolo Pilia e Marcello Caddori. Il ragazzo era finito nel mirino degli investigatori perché sospettato di aver esploso due colpi di fucili a pallettoni contro cinque ragazzi di Loceri dopo un alterco scoppiato in un locale della costa. I giovani sul far del mattino, si erano attardati sulla soglia del locale Sa Cantinetta del piccolo centro ogliastrino e qui erano stati presi di mira da misteriosi fucilieri che, dopo aver esploso alcuni colpi ad altezza d’uomo si erano dileguati a bordo di un’automobile.

Ad eseguire i primi rilievi e raccogliere le testimonianze della giovane barista, furono i carabinieri della Compagni di Lanusei che avviarono subito le indagini, indagini che hanno portato dopo anni di verifiche e accertamenti ad opera del Nucleo operativo e della stazione dell’Arma di Bari Sardo al rinvio a giudizio di Stochino da parte della Procura ogliastrina. Il giovane arzanese dovrà rispondere della pesante accusa di aver tentato di uccidere cinque suoi coetanei. Secondo quanto ricostruito in sede d’indagine dai militari il gruppo di ragazzi era reduce da una serata in un locale di Tortolì. Un sabato sera, però, che oltre al ballo e alla musica avrebbe riservato qualche sgradita sorpresa. Qualche schermaglia con alcuni coetanei di un paese vicino. Forse qualche parola di troppo, un alterco che poi sarebbe sfociato nel drammatico epilogo con la volontà di rivalsa degli avversari. Nel mirino degli investigatori sono finite anche di queste persone non identificate che avrebbero agito in concorso col benzinaio.

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