La Nuova Sardegna

Nuoro

Alluvione e risarcimenti: la rabbia degli agricoltori

di Sergio Secci
Alluvione e risarcimenti: la rabbia degli agricoltori

Proteste in Baronia per i ritardi e le lungaggini nell’iter degli indennizzi L’assessore Sanna (Torpè): «La Regione sblocchi al più presto i pagamenti»

23 novembre 2017
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SINISCOLA. Agricoltori sul piede di guerra in tutta la Baronia a causa dei risarcimenti per la terribile alluvione del novembre 2013. Ai primi del mese infatti Argea ha iniziato la liquidare delle somme per il ristoro dei danni subiti a causa degli eventi alluvionali facendo seguito alla delibera della giunta regionale dell’agosto 2015.

«All’improvviso, salta fuori che le pratiche per il risarcimento, vengono sottoposte a controllo del Durc che attesta la regolarità dei contributi versati – dice l’assessore all’agricoltura del comune di Torpè Martino Sanna – Molte aziende, però proprio a causa dei danni patiti dall’alluvione e a due annate consecutive di grave siccità, non sono riuscite a versare in tutto o in parte i contributi Inps e o altri pagamenti. Aziende praticamente distrutte che hanno faticato a risollevarsi e che si vedono ora bloccare le pratiche».

«Ho avuto notizia – prosegue Sanna – che con delibera del tre ottobre, per il deterioramento delle condizioni di mercato, l'assessore regionale all'agricoltura ha dato disposizione di pagare le aziende con la massima urgenza. Peccato però, che si sia dimenticato le aziende alluvionate attendono da tre anni il risarcimento. Si sono adottate poi procedure diverse, come se gli agricoltori siano una categoria diversa dagli allevatori e come se non bastasse, si è deciso di indennizzare le aziende agricole per la siccità, ma limitandosi alle produzioni foraggere».

Tutta la Baronia dalla piana di Orosei a Siniscola passando per Posada e Torpè, ha attraversato una grave siccità, e ancora oggi malgrado le prime piogge, tante aziende non ancora acqua nelle condotte perché sia il Maccheronis sia il Cedrino sono ai minimi storici. «Le aziende orticole attraversano una grave situazione economica – conclude l’assessore comunale Sanna che chiama a mobilitarsi gli agricoltori dell’intera Baronia, – Forse la colpa degli agricoltori è di non aver abbastanza numeri per attirare l'attenzione dell’assessore, in quanto nettamente inferiori alle aziende zootecniche. Spero che l’assessore sblocchi al più presto i pagamenti, considerando la gravità della situazione economica che attraversano le aziende agricole sperando che venga riconosciuta l'entità dei danni e si preveda un congruo risarcimento, come lo stanno ottenendo altri comparti».

Il timore, è quindi che le risorse destinate agli agricoltori per rifiatare e saldare i debiti, finiscano invece tutte all’Inps malgrado nel DPR 602/73, dica chiaramente che le somme non possono essere trattenute in quanto destinate a far fronte a risarcimenti calamitosi.

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